Weekend in Maremma: cosa vedere e fare in due o tre giorni in Maremma
La Maremma è una terra bellissima ed estremamente varia, quasi controversa; decisamente mutevole. Nel raggio di pochi chilometri troverete scenari e posti completamente diversi tra loro, dove trascorrere weekend all'insegna di ciò che più vi piace e vi interessa, perché ce n'è per tutti i gusti!
I migliori periodi per visitare la Maremma
Un weekend in Maremma è sempre una buona idea, in qualsiasi stagione dell'anno: d'estate perché c'è il mare; in primavera perché le giornate sono lunghe e ci sono una sacco di passeggiate da fare; in autunno per godere delle splendide terme a cielo aperto di Saturnia e dei borghi dell'interno, che spesso organizzano sagre e attività interessanti per locali e turisti. E in inverno è bellissima; ci siamo stati qualche settimana fa, per festeggiare i miei quarant'anni ed è stata veramente un'ottima scelta.
Dove alloggiare per un weekend in Maremma
Sicuramente la scelta dell'alloggio per trascorrere un weekend in Maremma dipende da due fattori: il periodo e i vostri interessi. Per non imbattersi nel traffico e nella folla, trovo ideale utilizzare come base di partenza per girare la Maremma una delle cittadine della costa in inverno o primavera e invece uno dei paesi dell'entroterra in estate e autunno. C'è da considerare anche la possibilità di soggiorni tematici, assolutamente interessanti: su Weekendesk.it trovate una ricca scelta di strutture ricettive e hotel in Maremma che offrono soggiorni legati all'enogastronomia, alla natura, al benessere e molto altro.
Cosa vedere in un weekend in Maremma
La Maremma non si può vedere tutta in un weekend, prendetene atto come ho fatto anch'io da un po'. Bisogna tornarci e ritornarci per vedere sempre cose nuove; oltretutto, è un territorio piuttosto vasto e, in estate, il traffico rallenta i vostri spostamenti. Se siete d'accordo, vi propongo tre tipologie di soggiorno a tema da due o tre giorni in Maremma; poi, ovviamente, siete liberi di mixare ciò che più vi interessa. Ok, si parte?
Weekend naturalistico in Maremma
Per un weekend in Maremma all'insegna della natura e dell'aria aperta, vi consiglio di posizionare la vostra base di partenza sulla costa. Le bellezze naturalistiche da non perdere in Maremma sono parecchie:
- la laguna di Orbetello, in primis, perché finché uno non la vede non se la può immaginare in tutta la sua mesta bellezza;
- il Parco della Maremma, un tempo noto come parco dell'Uccellina: presenta tantissimi sentieri per vari livelli escursionistici, percorribili in bici o a piedi. Per accedere al parco occorre il biglietto di ingresso, acquistabile online oppure alla biglietteria del centro visite di Alberese, dove si trovano anche cartine, necessarie se non si conosce la zona;
- il promontorio dell'Argentario, che si può girare in auto, lungo la strada "vista mare", per poi scendere a piedi verso le calette e le insenature più interessanti, oppure in bici (o ebike!) e e facendo trekking lungo sentieri ben segnalati;
- la Feniglia (Riserva Naturale Duna Feniglia), cui si accede a piedi o in bici (noleggiabili sul posto), da Porto Ercole: la strada sterrata attraversa la pineta e costeggia il mare, cui si hanno di tanto in tanto dei vialetti di accesso, con vedute mozzafiato annesse!
Weekend di benessere in Maremma
Associando le parole "benessere" e "Maremma", a me viene in mente, prima di tutto, Saturnia e le sue terme a cielo aperto. Sono molte, in realtà, le strutture ricettive maremmane, soprattutto quelle più grandi ed eleganti, che presentano un centro termale e benessere interno: se siete alla ricerca di assoluto relax ed avete bisogno di ricaricare le pile, concedetevele senza remore. Però se volete vivere le vere terme della Maremma, fate un salto a Saturnia alle Cascate del Mulino, magari all'imbrunire; sono sempre aperte e ad accesso libero e gratuito 24 ore su 24, 365 giorni all'anno.
Weekend enogastronomico in Maremma
Per l'enogastronomia in Maremma, ci sono due strade da scegliere: mare o entroterra, perché la cucina tipica Maremmana può essere condita di mare o di terra, anche se è legata da un elemento divino che è la pasta fatta in casa. Anni fa, non avevamo ancora i bimbi, con Enrico andammo a una sagra a Manciano. Ordinammo due primi a testa e, quando ci mettemmo a sedere ad uno dei tavoloni, ci portarono quattro coperti. Ehm, no: eravamo solo due, ma resistere alla pasta maremmana, gli gnocchi su tutto il resto, è un'impresa impossibile. Dunque: mare o entroterra?
Proprio per il mio compleanno siamo stati a cena da Paolo e Rosita a Porto Santo Stefano. Si tratta di un locale un po' diverso dai soliti ristoranti "di mare": si trova fuori dal centro, nella zona industriale del Paese; è a gestione familiare diretta (Paolo e Rosita sono i proprietari e il locale sembra un soggiorno di casa) e ha una politica ben precisa: solo pesce fresco, solo pesce pescato (dunque non di allevamento), solo pesce cucinato al momento, solo pesce... divino!
Se optate per l'entroterra e, quindi, per i piatti a base di carne, avrete l'imbarazzo della scelta, ma vi segnalo un punto fermo dove dovete fermarvi: si tratta della trattoria da Petronio a Marsiliana. Anche qui la cucina è casalinga e gustosa e le porzioni abbondanti; è tutto buono, ma vi consiglio di tuffarvi sui piatti più semplici, soprattutto i primi: mi rammenterete!
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