Weekend sulla Costa Laziale: relax, natura, cultura e...
Ma voi ci avevate mai pensato di trascorrere un weekend sulla costa laziale? Io no, sinceramente. O, almeno, non dove sono stata coi bimbi qualche settimana fa, rimanendone entusiasta.
Io pensavo alla Maremma (daje!) per il weekend di Pasqua, quando la mia amica Arianna mi ha detto che aveva prenotato a Santa Marinella per andare coi suoi bimbi. 3, 2, 1 e in un balzo eravamo anche noi lì, un po' insieme, un po' ognun per sé, il modo ideale per partire e tornare amici.
Personalmente, sono rimasta entusiasta:
- di Santa Marinella, inaspettatamente piena di storia, panorami e semplice bellezza,
- di Santa Severa, wow (e che wow!),
- di una rivista Tarquinia, assolutamente da non perdere,
- di tutto quello che invece ci siamo persi per la necessità di relax e la voglia di stare anche in compagnia a chiacchierare. Ma che dobbiamo assolutamente recuperare al più presto.
Ma veniamo a noi e a un po' di idee e consigli per andare anche voi a esplorare una zona sì turistica ma poco nota a chi abita lontano e parecchio parecchio bella.
Weekend sulla Costa Laziale: un'ottima base a Santa Marinella
Santa Marinella è uno dei classici posti di mare dei romani, frequentato perché comodo, avevo capito. Niente a che fare con Viareggio, mi avevano sempre detto. Beh, non che io ci vada perché la amo, Viareggio, semplicemente mi è comoda, come lo è Santa Marinella per chi vive a Roma.
Posso dire che a me è anche piaciuta un sacco, Santa Marinella? Per noi è stata un'ottima base dove rilassarci. Centrale e comoda per i giretti che avevamo previsto. Una cittadina che non se la tira e invece potrebbe farlo più di tanti posti in Versilia: resti etruschi e romani, storia millenaria, sassi e scogli... E chi conosce Trippando sa quanto io ami il mare di sassi e scogli (che di solito vado a cercare in Croazia).
Non ho nemmeno avuto da cercare l'albergo, fidandomi della scelta della mia amica Arianna, che poi è anche "la mia sistista". All'Albergo Il Borghetto ci siamo trovati benissimo. È appena sopra il porto, un vecchio albergo con le camere rimodernate che pian piano sta diventando un luogo ispirato al mare, come raccontano i proprietari, Catia e Giorgio, che gestiscono anche un bistrot proprio girato l'angolo, dove viene servita la colazione (ottima e compresa nel costo della camera) e fanno anche ottimi aperitivi (con Giacomino come si fa a non testarli)?
Santa Marinella da scoprire
Chi si immagina un lungomare "da passeggiare" non si ritroverà nel luogo giusto: a Santa Marinella le zone dove passeggiare vista mare (per esempio il porto) si alternano a tratti in cui il mare si vede tra una casa e l'altra... O dove si aprono degli affacci che regalano effetti wow ripetuti, soprattutto nelle ore in cui il cielo cambia colore.
Ad avere tempo e voglia di tuffarsi nella storia, in diversi punti della città troverete totem ben fatti che vi faranno balzare attraverso le epoche, facendovi scoprire la Santa Marinella etrusca e romana. A metà strada tra Santa Marinella e Santa Severa c'è anche un tesoro del FAI: l'area marina della Villa Romana delle Grottacce. Segno in agenda per la prossima volta.
Santa Severa: il castello sul mare
Già, Santa Severa. Finché non lo avrete davanti agli occhi, il castello sulla spiaggia, non sarete in grado di immaginarvelo. È qualcosa di straordinario, bellissimo, incredibile: un castello che è un vero e proprio borgo medievale. Lì, sulla spiaggia, nel luogo della Pyrgi etrusca. L'ingresso al borgo è gratuito. Si pagano otto euro (gli adulti) per visitare i musei (tra cui quello del mare, non moderno nell'allestimento ma molto interessante nei contenuti) ed entrare nelle stanze del castello. Qui l'allestimento è molto interessante, con pannelli e punti interattivi. È garbato anche ai pre adolescenti. Mi pare sia tutto dire...
Nota: una parte del castello ospita un ostello della gioventù. Anche su quello ci farei un pensierino... E che nessuno faccia commenti circa la gioventù!
Weekend sulla Costa Laziale: immancabile Tarquinia (e l'etruscotto)!
A Tarquinia c'ero stata in gita di prima liceo. Non avevo ricordi, se non del museo archeologico, dove non era il caso portassi i figlioli il pomeriggio di Pasquetta... E così ci siamo semplicemente goduti la cittadina, i suoi scorci vista mare, le tante chiese, con la consapevolezza crescente dove mettevano piede gli etruschi ci sarà stata anche la comodità di commercio, ma la bellezza non scarseggiava di certo. Meraviglia! E così, gironzolando per la città alla ricerca di un caffè per questa mamma viziata, ci siamo imbattuti nella Pasticceria Gentili, un locale storico, dove abbiamo scoperto l'etruscotto, ovvero il biscotto etrusco. Inutile dire che mi sarei fermata un pomeriggio ad ascoltare Rita e Roberto, la storia delle quattro generazioni di pasticceri e il loro andare oltre nel riscoprire e coltivare grani antichi (etruschi, appunto), con cui producono biscotti che oltre a essere gustosi sono anche un viaggio nella storia.
Ma il tempo è sempre tiranno, soprattutto quando c'è anche il desiderio di godere della compagnia di amici. E così non siamo riusciti a vedere altro, prediligendo qualche chiacchiera tranquilla. Però... Dicono che siano assolutamente imperdibili, quando sarete nella zona, Tolfa e Tuscania, rispettivamente a un'ora e a quarantacinque minuti di auto da Santa Marinella. Per me, già due validi motivi per ripetere un weekend sulla costa laziale tra mare, cultura e relax. Che ne dite, andiamo?
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