• Skip to primary navigation
  • Skip to main content
  • Skip to footer
Trippando - blog di viaggi di Silvia Ceriegi
Trippando - blog di viaggi di Silvia Ceriegi

Trippando - blog di viaggi di Silvia Ceriegi

  • Il Blog
    • TRAVEL
      • Consigli di viaggio
      • Italia
      • Europa
      • Resto del mondo
    • BLOGGING
    • LIFESTYLE
      • Fashion
      • Beauty
      • Book
      • Eventi
      • Pensieri
      • Meetup
  • Corsi e consulenze
    • Re-start: riparti(amo) online
    • A tutto blog
    • Piano editoriale: corso online
    • Check The Blog
    • Consulenze Personalizzate
  • Libri & Manuali
    • I caffè della libertà
    • Pillole di Blogging
    • Minibook gratis
    • Sei un blogger? Viaggia sponsorizzato
  • Re-start
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube
Looking for something?

Andalusia: perché vale la pena visitare Cadice e cosa vedere

Settembre 14, 2015

Chi visita l’Andalusia tende quasi sempre a limitarsi alla magica triade, Granada–Siviglia-Córdoba. Errore.

cadice oceano
Si dovrebbe dedicare almeno una giornata a Cadice, la città più antica d’Europa, come amano ricordare i gaditani, i suoi abitanti. I Fenici la fondarono 3000 anni fa, chiamandola Gadir, su tre isolotti, che il tempo ha unito prima tra loro e, quindi, attraverso un istmo, alla terra ferma, a formare la splendida Bahía de Cádiz (Baia di Cadice). Nel Museo de Cádiz, in plaza de Mina, e trovate una sintesi di questi 3 millenni, iniziando con due preziosissimi sarcofagi fenici di un uomo e di una donna. Nei sotterranei del Teatro de títeres, in calle San Miguel 15, c’è il suggestivo Yacimiento Arqueológico Gadir, che, con passerelle e luci, porta nella Cadice di 3000 anni fa (l’ingresso è libero e a cadenza oraria).

cadice isolotto
A Cadice si può arrivare sia via mare che via terra. Quale dei due modi è migliore? Non lo so, sono entrambi affascinanti. Via mare si arriva da El Puerto de Santa María, una deliziosa cittadina posta all’inizio della Bahía, sull’estuario del fiume Guadalete: il Catamarán de la Bahía impiega 30 minuti e costa 2,65 euro; sono una bella emozione sia il ‘salto’ dal fiume all’Oceano sia lo skyline gaditano, che mano a mano si avvicina. Poi ci sono le suggestioni: sono passati di lì i Fenici, in cerca di terre oltre le Porte d’Ercole, i traffici d’ambra tra il Mediterraneo e il Mare del Nord, Roma e Cristoforo Colombo, pirati berberi e inglesi in attesa dei galeoni carichi dell’oro delle Americhe… Mette un po’ i brividi. Via terra si arriva da San Fernando: c’è un grande ponte che attraversa la Bahía e poi inizia la lunga e moderna Avenida Juan Carlos I, con alti edifici su entrambi i lati, tra i quali, di tanto in tanto, fanno capolino, l’Oceano Atlantico da una parte e la Bahía dall’altra.

cadice stradine
Il centro storico è circondato completamente dal mare, a parte la striscia di terra che lo unisce alla terraferma. Per questo è fortificato e passeggiare sulle sue mura è una delle esperienze più belle che la città regala ai suoi visitatori. Dalla Cattedrale fino al porto. In mezzo ci sono i resti del teatro romano e i due forti di Santa Catalina e San Sebastián; quest’ultimo, proteso nel mare, è collegato alla città da una sottilissima striscia di terra che è la delizia dei fotografi: da lì si scattano le foto più belle dei tramonti gaditani e delle violente onde che si abbattono contro le mura. Poco oltre c’è la Caleta, una piccola insenatura affollata di bagnanti d’estate e chiusa d’inverno da decine di barche di pescatori. È uno dei luoghi cittadini con cui i gaditani si identificano di più.

cadice piazza con fontana
Dicono che Cadice ricordi L’Avana, c’è tutta una dolce letteratura su queste due sorelle separate dall’Oceano, che si svegliano quando l’altra va a dormire. Hanno gli stessi colori pastello, la stessa luce tropicale, la stessa violenza azzurra del mare: se si guarda la Cattedrale gaditana dalle mura, sembra di stare sul malecón habanero, assicurano. L’Oceano penetra anche nel cuore ortogonale della città, lo fa all’improvviso, con il suo profumo salmastro portato nelle lunghe e strete viuzze dall’amata brisa (brezza) gaditana. Nel centro storico mettono allegria la luce del sud, i balconi in ferro battuto, le tapas dei locali delle deliziose plazuelas, mentre arrivano i suoni di un flamenquito, da qualche finestra.

cadice piazza con palme
Cadice è una città di musica e davvero mi è impossibile pensare a lei senza canticchiare Cai, por la madrugá, como huele a sal, mi Cai (Cadice, all’alba, come sa di sale, la mia Cadice), i magici versi di Cai (Cadice in dialetto andaluso, che ‘mangia’ le d intervocaliche e le lettere finali delle parole), scritta dal cantautore madrileno (con orgogliose radici gaditane) Alejandro Sanz per la Niña Pastori, la voce più bella, e gaditana, del nuovo flamenco. Sono di Cadice molti cantanti del flamenco pop e del pop spagnolo; penso al duo Andy & Lucas, che ha appassionato generazioni di adolescenti andaluse e che a Cadice ha dedicato l’orgogliosa Un rinconcito al Sur (Un posticino al Sud), una canzone che rimane in testa, ricordando che Cádiz no es normal. Anche il Carnevale, celebre in tutto il Paese, è basato sulla musica: chirigotas e comparsas si esibiscono al Teatro Falla, con coplas e versi di grande irriverenza e salacità, che si prendono gioco dell’attualità e dei suoi personaggi, lo spirito gaditano più puro.

cadice panorama
Ma Cadice non è solo il flamenco, la forza dell’Oceano sulle mura, la quiete frondosa di plaza de Mina, la vivacità di plaza de San Antonio, dominata dalla sua splendida chiesa, o le tapas di pescaito (frittura mista di pesce), caracoles (lumache) e aceitunas (olive). È la città più liberale di Spagna, l’unica che non cadde nelle mani di Napoleone; per questo, nel 1812, il Parlamento fedele al re promulgò la prima Costituzione d’Europa, che ispirò i movimenti indipendentisti latinoamericani e i moti carbonari italiani. Lo ricorda una grandiosa colonna nell’elegante e un po’ isolata plaza de España e, soprattutto, la chiesa di San Filippo Neri, nella cui bellissima sala ottagonale si riunì il Parlamento per legiferare.

cadice cattedrale

È la città che controllava i traffici con le Americhe e che su questo basò il suo splendore. La sua decadenza è nell’aria, dolce come il profumo delle bouganville di plaza Candelaria; in questo ricorda un po’ Venezia, senza essere travolta dalle orde di turisti in cerca di una scenografia, come succede alla città veneta. Di quell’epoca dorata rimangono gli eleganti palazzi settecenteschi delle sue plazas; la Torre Tavira, da cui si gode una fantastica vista sui tetti piani della città e che è l’unica sopravvissuta delle 160 torri cittadine che nel XVIII secolo controllavano la Bahía; la grandiosa Cattedrale, che appare improvvisamente da un reticolo di viuzze piene di negozietti e di profumi di pasticceria e che con la sua cupola dorata caratterizza lo skyline cittadino come nessun altro edificio (da una delle sue torri, uno dei panorami dall’alto più belli della città e della Bahia).

cadice al tramonto
Un consiglio, il più prezioso, probabilmente: non lasciate Cadice senza aver visto un suo tramonto sull’Oceano. Sono tutti magici, lenti e rossisissimi, con mille guizzi madreperlacei sul mare. A guardarlo, si fermano i turisti e i gaditani, lungo le mura che portano al forte di San Sebastián e alla Caleta, non stupitevi se qualcuno fa partire un applauso, davanti a tanto spettacolo naturale. Cadice, per me, è anche un tramonto rosso e un autobus che invano mi aspetta.

tramonto a cadice

Testo e foto di Laura Cardia

Share this post

Categories: andalusia, europa, spagna, Travel Tags: cosa vedere a cadice, visitare cadice

Previous
Settembre al mare: cosa fare e dove andare con i bambini
Next
A Cremona per il Social Vintage Mystery Tour: due chiacchiere con Anna Moruzzi

trippando

Ecco il mio bottino della scorribanda di ieri alla Ecco il mio bottino della scorribanda di ieri alla @libreria_nuova_avventura. Queste saranno alcune delle mie prossime letture. Per scoprire cosa ho già iniziato, ti aspetto nelle storie. 
🌈 E ti aspetto stasera alle 18 sul canale YouTube di Trippando in compagnia di @sacha_naspini e di Enrico Giuliani della @libreria_nuova_avventura. Parleremo di Ossigeno, di Maremma e di chissà cos'altro. Certo è che ci divertiremo...
🌈 Tu quale libro hai sul comodino? Ti va di raccontarlo nei commenti?
.
.
.
#libri #libribelli #libribellissimi #bookstagramitalia #bookishfeature #booklover #booklovers #booktubeitalia #booktuber #booktube #sachanaspini #ilcontedimontecristo #silviaavallone #silviaceriegi #giuliaciarapica #icariolanti #unavoltaèabbastanza #lafigliaunica #wearefamily #lettura #letture
I'm the birthday girl! 42 anni di sana follia. . I'm the birthday girl!
42 anni di sana follia. 
.
.
.
🍰 @pasticceria_barsilvia
#birthday #birthdaycake #birthdaygirl #birthdayparty #compleanno #42anni #bookstagramitalia #booktubeitalia #travelbloggeritaliane
🎁 Non nego che i turni di notte del 24 dicembre 🎁 Non nego che i turni di notte del 24 dicembre e del 5 gennaio mi destabilizzino le giornate successive, ma la gioia negli occhi dei bimbi che si svegliano e dicono 'è passato' (Babbo Natale) o 'è passata' (la Befana) sono una carica pazzesca. Loro devono sognare e noi li aiutiamo a coltivare i loro sogni. Poi, vabè, io sono veloce e felpata e il lavoro notturno lo vinco sempre io, ma è un dettaglio...
🚀 Ma ora vado a caricare un nuovo video che @enrico_fagiolini ha elaborato ieri sera.
⏩ Esce sul canale YouTube di Trippando alle 14,30 e oltre ai dettagli sui miei libri preferiti del 2020, ti mostro alcune novità @arkadia_editore in libreria e ti racconto una bellissima novità che riguarda le miei chiacchierate con gli autori.
📢 Segui il link in bio e... Ci vediamo lì alle 14,30 o nel pomeriggio!
.
.
.
#trippando #libri #libridaleggere #gift #arkadiaeditore #silviaceriegi #libribelli #libribellissimi #copertinelibri #libridascoprire #italianbook #italianbooks #bookstagramitalia #booklover #booktubeitalia #booktuber #bookinfluencer #bookfluencer #ilibrisonovita #letturatime #lettura #letture #lettureinteressanti #leggeresempre #leggere #leggeremania
Ogni inizio d'anno è un quaderno nuovo. 💥 Sul Ogni inizio d'anno è un quaderno nuovo.
💥 Sul canale YouTube di Trippando l'anno inizia domattina alle 7,30 col primo video dell'anno. Ti racconterò Il quaderno dell'amore perduto, di @valerieperrin_, @editricenord. È stato il mio autoregalo di Natale e l'ho molto amato.
💌 Via email e webinar inizierà domani Re-Start, un percorso di re inizio e metodo per tutti quelli che vogliono lavorare in rete. In bio trovi il link con le info. Se vuoi unirti, ti aspetto! Costa una bischerata, come si dice dalle mie parti!
🌈 Nelle storie, da domani, ti darò delle pillole di ripartenza, spunti di riflessione che potranno esserti utili anche se non seguirai il corso.
🍋Io sono pronta a riprendere il lavoro e la vita a pieno ritmo, mentre aspetto la conferma della Toscana gialla...
👥 E tu? Dai, raccontami qualcosa di te!
.
.
.
#trippando #ilquadernodellamoreperduto #cambiarelacquaifiori #valerieperrin #libri #libribelli #libribellissimi #lettura #letture #bookstagram #booktubeitalia #leggeresempre #leggerelibri #librigram #libriliberi #librilibrilibri #ioleggo #ioleggoacasa #ioleggoperché #ioleggoetu #leggeremania #leggerefabene
Carica altro…

Footer

  • Chi sono
  • Advertising/PR
  • Media Kit
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy

Acquista i miei libri

    
  • A tutto blog
  • Corsi online: Check The Blog
  • Piano editoriale: corso online
  • Consulenze Personalizzate
Copyright © 2011 - 2021 Trippando di Ceriegi Silvia P.IVA 02265910501Back to Top

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.

Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nelle impostazioni.

Trippando - blog di viaggi di Silvia Ceriegi
Powered by  GDPR Cookie Compliance
Panoramica privacy

Questo sito web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie vengono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando torni al nostro sito web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili. Puoi consultare la nostra Privacy Policy

Cookie strettamente necessari

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.

Cookie di terze parti

Questo sito web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari.

Mantenere questo cookie abilitato ci aiuta a migliorare il nostro sito web.

Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!