Viaggiare ai tempi del Coronavirus non è banale per tre motivi:
È tutto normale, in questa situazione straordinaria chiamata emergenza da COVID - 19.
Personalmente, sono sempre positiva e penso sempre a partire, ma è ovvio che occorre seguire le direttive fornite dal Ministero della Salute (in costante aggiornamento visitando il sito web www.salute.gov.it).
In questi giorni ho studiato molto l'argomento, perché avendo un blog di viaggi in molte persone si sono rivolte a me chiedendomi consigli su cosa fare o non fare, sul partire o non partire con l'emergenza Coronavirus.
Riassumo i consigli in questo articolo, che aggiornerò se necessario.
Hanno iniziato British Airways e Easyjet, ma pian piano molte altre compagnie aeree, compresa Ryanair, stanno annullando molti voli da e per tutt'Italia (non solo la zona nord) a causa del Coronavirus. Con gli annullamenti affettuati da parte delle compagnie aeree, il rimborso dei voli è immediato: nelle email in cui viene comunicato l'annullamento ciascuna compagnia fornisce la procedura per ottenere il rimborso. Se qualcuno aveva deciso di non partire, l'annullamento di certo agevola tutto; se invece siete tra quelli che volevano partire, usando tutte le precauzioni sanitarie ma continuando a vivere normalmente, non vi resta che cercare nuove mete, magari più vicine...
La psicosi non fa bene a nessuno: occorre stare calmi e prima di ogni altra cosa consultare il sito ufficiale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale: www.viaggiaresicuri.it. In homepage si trova il "Focus COVID -19", che vi consiglio di leggere (se non siete soggetti ansiosi!); in alto a sinistra si trova "Cerca Paese": cliccandoci sopra vi apparirà una pagina con le bandiere di tutti gli stati del Mondo. Basta cliccare sopra la bandierina del Paese verso il quale volete (o dovete) andare, per capire se quel Paese ha, nei confronti del nostro, delle restrizioni o meno (o viceversa!). I Paesi che stanno attuando delle misure restrittive di controllo nei confronti dei cittadini Italiani hanno ben in vista un banner arancione con la scritta "COVID - 19" e tutte le specifiche del caso.
Fatta questa verifica, potrete decidere con cognizione di causa se partire o no.
Se decidete di non partire (o ne siete costretti) a causa del Coronavirus, potete trovarvi in uno dei seguenti casi, differenti gli uni dagli altri.
Se avete prenotato un soggiorno direttamente all'hotel o al B&B, sta al buon cuore dell'albergatore rimborsarvi l'eventuale caparra o meno. Essendoci una situazione di emergenza, credo che ci vorrebbe un po' di comprensione. Ho letto status di amici che hanno ricevuto email estremamente comprensive da parte dei loro host. E, naturalmente, non vedono l'ora di riprogrammare il viaggio appena passa questo periodo di emergenza. Come sempre, in questi casi la buona accoglienza è saper comprendere.
Gran parte dei portali online ha la cancellazione gratuita, percui anche in questo caso dovreste riuscire a ottenere il rimborso senza grossi problemi.
Le uniche spese rimborsabili relative alla rinuncia volontaria da parte del passeggero ad un volo, riguardano solo ed esclusivamente le tasse aeroportuali. I passeggeri che per per il Coronavirus decidano liberamente di rinunciare al volo, possono chiedere direttamente alla compagnia aerea il rimborso delle suddette tasse aeroportuali.
Qualora, invece, sia la compagnia aerea a cancellare il volo, è possibile chiedere il rimborso integrale del prezzo del biglietto.
Vi segnalo anche il modulo di richiesta rimborso del Codacons, che trovate fondo a questa pagina (che vi consiglio di leggere!): https://codacons.it/coronavirus-eventi/
Con Trenitalia e Italo, tutto è più facile, se avete prenotato il vostro viaggio entro il 23 febbraio. Ho descritto le modalità per ottenere il rimborso dei treni per viaggi annullati per Coronavirus sia per Trenitalia che per Italo nell'articolo Coronavirus: rimborsi per chi non parte sui treni Trenitalia e Italo.
Anche sulle gite scolastiche, che sono state sospese almeno fino all'8 marzo per tutte le scuole di tutta Italia ho scritto un articolo dedicato: Gite scolastiche annullate per Coronavirus: come chiedere i rimborsi.
Le crociere sono un mondo a sé stante. Alcuni casi di COVID -19 sono stati riscontrati anche a bordo di navi da crociera e sono state tempestivamente adottate politiche di contenimento. Se avete in programma una crociera nell'immediato e decidete di rinunciarvi, vi segnalo il modulo di richiesta rimborso del Codacons, che trovate fondo a questa pagina (che vi consiglio di leggere!): https://codacons.it/coronavirus-eventi/
Se avete novità o altre indicazioni, scrivetemi pure a silvia@trippando.it e sarò lieta di integrare questo articolo. Dal momento in cui poche persone pensano a partire, vorrei che questo blog fosse comunque di utilità, anche se non per cose belle come i viaggi e dintorni!
Vi consiglio di leggere anche questo interessante articolo di Alberto e Patrizia su Viaggichesogni.
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