Cosa vedere a Firenze: itinerario di due giorni (e mezzo)
Una delle cose più belle del viaggiare è farlo senza aspettative, con un'amica che vive lontana: il viaggio diventa un pretesto per trovarsi e chiacchierare. E così è andato per me quest'ultimo weekend a Firenze in compagnia delle mia amica Marina Minelli (cercatela su Instagram @marina_minelli_, non ve ne pentirete)! Tra una chiacchiera e l'altra abbiamo macinato chilometri e chilometri e visitato o rivisitato posti che ci hanno lasciate a bocca aperta. Adesso vi racconto il nostro itinerario di due giorni e mezzo a Firenze, consigliandovi cosa vedere a Firenze, con e per molteplici effetti wow.
Dove dormire a Firenze: un hotel comodo, elegante e economico
Tra la stazione di Santa Maria Novella e le Cappelle Medicee, in angolo con l'inizio del Mercato di San Lorenzo, l'Hotel Corona d'Italia è stata un'ottima scelta per logistica (comodissimo e con possibilità di lasciare i bagagli fino a sera) e qualità. Camera di buone dimensioni, ben insonorizzata, pulita, con arredamento nuovo molto elegante e tappezzeria estremamente curata. Colazione a buffet di qualità media, cappuccino superlativo. Prezzo assolutamente valido prenotando direttamente dal loro sito. Approvato, consigliato e dove tornare assolutamente!
Prima serata a Firenze: aperitivo e cena per un tuffo nella toscanità
Vado in ordine cronologico e inizio con un posto molto figo dove abbiamo fatto l'aperitivo venerdì sera insieme a un'altra amica: La Menagére. Si tratta di un locale multifunzionale, un po' bar, un po' fioreria, un po' libreria. Mi ha dato l'idea di un posto dove la gente va perché è bello ma anche perché fa figo andarci e farcisi vedere. E così ci siamo ritrovate, praticamente sole, nell'altrettanto splendido (ma diverso) basement, perfetto per chi non ha da mostrarsi!
I Tuscani e un viaggio gastronomico toscano
Dopo l'aperitivo, ci siamo immerse nella toscanità a cena da I Tuscani. I proprietari, carinissimi, raccontano la cena come un'esperienza toscana a tutto tondo. Di più. Per me è stato un viaggio in Toscana attraverso prodotti gastronomici d'eccellenza. Astenersi vegani, qui "la ciccia" la fa da padrona, anche se la mia amica Marina, che non l'aveva mai assaggiata, è andata in estasi per la pappa col pomodoro, che abbiamo degustato tra gli antipasti.
Ogni morso ha un perché, un'origine specifica, una toscanità radicata. Ogni sorso è un piacere made in Tuscany. Andate, lasciatevi consigliare da Alberto e dalla Barbara. Possibilmente portate con voi parecchia fame, perché le porzioni sono molto generose.
Da I Tuscani la serata, nel fine settimana, è allietata da Dante (non quello vero, eh!), che a una cert'ora viene a declamare un canto della Divina Commedia, e noi abbiamo avuto la fortuna di trovare anche un cantante che durante la cena ci ha deliziati con brani d'opera e canzoni. Bello. Bravo. Bis.
Non avendo dovuto guidare, posso segnalarvi anche i liquorini a chilometro zero della DU IT (Distilleria Urbana Italia) che vi verranno offerti a fine cena. La Ratafia di amarene è da andar fuori di testa, per me.
Cosa vedere a Firenze: prima giornata
Per la prima giornata avevamo in programma solo la visita della Cappella dei Magi a Palazzo Medici Riccardi, dopo di che ci saremo fatte guidare dalla giornata e dal sentimento.
La Cappella dei Magi (ma anche Piazza del Duomo, Piazza della Signoria, i Lungarni, Ponte Vecchio)
Abbiamo avuto un sole meraviglioso e la scoperta di una piccola cappella interamente affrescata da Benozzo Gozzoli ci ha dato una carica pazzesca. Col biglietto d'ingresso di 10 euro potrete visitare anche il primo piano del palazzo e la mostra temporanea al pianterreno. Devo dire che dopo l'estasi della Cappella dei Magi (così chiamata perché vi è rappresentata la cavalcata dei Magi, ma "interpretata" da fiorentini illustri dell'epoca), che è la prima tappa della visita, tutto il resto vi sembrerà superfluo, ma vi darà una carica pazzesca per godervi il centro della città, la piazza del Duomo (che a me piace sempre guardare da tutte le angolature), Piazza della Signoria...
E poi i lungarni. Anch'io la penso come il mi' figliolo Marco, che dice che a Pisa li abbiamo migliori, ma insomma... Mica male anche quelli fiorentini! E poi Ponte Vecchio... Ecco, qui venirci con un'amica appassionata di gioielli non è proprio il massimo, soprattutto se l'ora "convenzionale" di pranzo è passata e la fame si fa sentire.
Pausa pranzo sospesa sull'Arno
L'avevo adocchiati quando ero stata a Firenze a Capodanno coi ragazzi, alcuni localini dell' Oltrarno (passato ponte Vecchio, girate subito a destra in Borgo San Jacopo, ve li ritroverete sulla destra): sono praticamente sospesi sul fiume. Noi abbiamo mangiato un'insalata molto sfiziosa al Ristoro dei Perditempo (trovate anche panini e piatti semplici di gastronomia). Da pisana col lungarno "coi marciapiedi" ho apprezzato molto questa nuova dimensione.
Santa Croce col cielo rosato
Ripassare da Ponte Vecchio con l'amica appassionata di gioielli è stato molto più gradevole, a pancia piena! Tra l'altro il lato destro (venendo dall' Oltrarno) era di suo minore gradimento, sicché è andata decisamente meglio! Ci siamo poi addentrate nel quartiere di Santa Croce, che per me è una di quelle zone di Firenze dove se non vado apposta non vado mai. E infatti non vado mai. Coi nostri tempi, la chiesa (chiamarla chiesa è riduttivo, lo so) era già chiusa, ma ci siamo godute la piazza semideserta e la facciata baciata dal rosa di un incipiente tramonto. Quanta meraviglia.
Cena easy davanti alle Cappelle Medicee
Per cena, dopo esserci riposate un po' (ehm, uhm... ero distrutta, lo ammetto!) abbiamo trovato un locale molto carino davanti alle Cappelle Medicee: Fermento Food & Beer. Abbiamo mangiato un'ottima pinsa bevendo birra artigianale. Posto semplice ma decisamente approvato. Tra una chiacchiera e l'altra, s'era fatta l'ora di tornare in albergo e ci siamo accorte di non aver avuto bisogno di un dolcino. Quel birramisù del menù mi sta già aspettando per una prossima volta!
Cosa vedere a Firenze: seconda giornata
La nostra seconda giornata a Firenze ha coinciso con l'ingresso gratuiti ai musei nazionali in quanto prima domenica del mese. Avevamo in programma le Cappelle Medicee. C'è scappato anche un giro veloce agli Uffizi. È stata una giornatona, ma andiamo per ordine...
Le Cappelle Medicee
Per me le Cappelle Medicee sono un punto di riferimento, a Firenze, uno snodo tra il (super)centro e la stazione. Ci sono passata davanti decine e decine di volte. Poi capita che sei a Firenze con l'amica storica e divulgatrice, entrate e lei ti racconta vita-morte-e-miracoli della famiglia Medici. Wow. Da fuori è impossibile immaginarsi lo sfarzo dei marmi intarsiati del secondo piano e la struggente bellezza delle sculture di Michelangelo del primo. Le Cappelle Medicee rendono veramente idea della grandezza e della potenza della famiglia Medici. Che poi, tutti quei gran sarcofagi... Sapete che sono tutti vuoti? I corpi sono tutti a piano terra, sotto il pavimento...
Gli Uffizi
Poca fila da fare per l'ingresso, biglietto gratuito... O che non si fa un salto agli Uffizi? Al di là dell'ingresso che sa tanto di Louvre (per il fatto che si scende a -1 e poi si risale vedendo anche "il sotto" della galleria), che non avevo mai visto (ma non ci andavo da quei trent'anni abbondanti) e che mi ha lasciata un po' perplessa, il resto... Altro che wow, è wow a ogni passo, a ogni rotazione di collo. È wow e sempre più wow.
Come abbiamo fatto con Marina, ci siamo fatte un paio di sale fatte bene e poi una bella passeggiata nei corridoi.
Ecco, se devo darvi un consiglio sugli Uffizi, beh, ve ne do un paio:
- se è la prima volta, fate un giro guidato: un best of e una visione d'insieme vi lasceranno a bocca aperta e vi faranno invogliare a tornare;
- se già ci siete stati, le opzioni sono due: con molto tempo (cioè, con un'intera giornata a disposizione), farselo tutto "da cima a riva", come avrebbe detto la mia nonna; con poco tempo, scegliere, settorializzare, tematicizzare: poco ma buono, poco ma quello che interessa in quel momento.
Credo che per noi italiani (noi toscani in particolare) gli Uffizi siano uno di quei musei dove ogni tanto tornare e la prima domenica del mese con l'ingresso gratuito penso possa veramente essere una bella opportunità per andare a prendersi un po' di bellezza a costo zero. No?
Pranzo tardissimo al Mercato Centrale
Mica starete pensando che, perse nella cultura, ci saremo saltate il pranzo, eh?! Niente affatto, al primo piano del Mercato Centrale (zona mercato di San Lorenzo, a un passo dal nostro albergo, si può mangiare dalle 10 a mezzanotte e non c'è che l'imbarazzo della scelta, che sia per un pranzo completo che per uno spuntino prima riprendere il treno!