Il Parco Vigeland: ad Oslo, un museo a Cielo Aperto

Per la prossima estate io e il consorte abbiamo una mezza idea di andare a Copenaghen. Io ci sono stata anni fa (18? forse più che non meno...), nel mezzo di una delle folli gite che amano tanto i miei (e il loro amico prete): Pisa-Berlino-Copenaghen-Stoccolma-Oslo-Pisa in 12 giorni. Ovviamente in pullman. Ripensando nei giorni scorsi a quella gita, mi sono ritrovata a considerare che l'unica città di cui mi sono fatta un'idea "accettabile" è Oslo. Sicuramente sono riuscita a focalizzarla meglio perche il "da vedere" è più ridotto che nelle altre capitali del giro. Mi è venuto in mente, quindi, di scrivere un post su Oslo. Ed eccomi a parlare di ciò che ad Oslo mi ha lasciato di più a bocca aperta: il Parco Vigeland.

E' un parco con un leggero dislivello (ricordo diverse scale) poco distante dal cantro della città, dove gli abitanti di Oslo sono soliti passeggiare, correre e, col bel tempo, fare picnic. E' un luogo silenzioso, maestoso, imponente. Perchè non ci sono solo alberi, ma sculture. Sculture di bronzo. sculture di granito. Sculture di uomini, di donne, di bambini. Vecchi, adulti e giovani. E'meraviglioso. E'un mueso a cielo aperto. Si tratta di un ciclo di sculture, alcune singole ed altre corali, che ha come fil rouge "La Vita", tutte opere di Gustav Vigeland.

E'emozionante entrare dall'imponente cancellata e percorrere il parco fino alla sommità all'obelisco, passando attraverso ogni stagione della vita, ciascuna rappresentata in maniera superba, con un'espressività assoluta.

Andando a sbirciare sul sito per prendere le foto che mi permettono di rendere onore a questa meraviglia, ho notato l'esistenza del Museo Vigeland, attiguo al Parco, dove sono raccolte TUTTE le opere dello scultore norvegese. Oddio, me lo sono perso. Sembra meraviglioso. Non vedo l'ora di tornare ad Oslo. Non posso perdermelo!

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