Sedini e "l'arte incantata" di Paolino Sanna
Sedini è un paese dell’Anglona, regione antichissima della Sardegna settentrionale, poco distante dal mare di Castelsardo.
Custodisce, al suo interno, una particolarissima domus de janas di candida pietra, maestosa e, probabilmente, la più grande della Sardegna. Le domus de janas erano strutture sepolcrali preistoriche di cui la Sardegna è ricchissima.
Quella di Sedini differisce fra tutte per forma e collocazione, considerato che si trova in pieno centro abitato. Posta su più piani, ai quali è possibile accedere attraverso una scala a chiocciola ricavata nella roccia, nel corso degli anni è stata utilizzata con differenti finalità tra cui la normale abitazione fino agli anni ’60 del Novecento. Adesso è aperta al pubblico ed è sede di un interessante museo etnografico.
In giro per il borgo
Per conoscere l’incanto del paese è necessario, però, addentrarsi nelle sue vie, non fermarsi unicamente, lungo la strada principale. Superato il lussureggiante giardino che costeggia lo stradone, volgendo lo sguardo alle costruzioni sorrette da una roccia possente, vi è una scalinata che si arrampica, stretta tra case e rocce, creando angoli suggestivi e, in un certo senso, intimi. Essa funge da ingresso, attraverso un arco bianco nel quale risalta il cielo turchino, a una miriade di strade, stradine, piazze e slarghi che svelano una decadente bellezza.
A un tratto la nostra attenzione è stata catturata da una donna anziana, capelli bianchi, di un riccio corto, morbido. È vestita totalmente di nero e si prende cura delle numerose e floride piante antistanti l’uscio della sua casa rosa scuro, con più piani. La salutiamo e inizia il racconto.
I murales di Paolino Sanna a Sedini
I murales sulle due facciate sono opera di Paolino, suo marito. Lui era un fabbro, lavorava il ferro e aveva l’abilità di trasformarlo in ciò che voleva. Paolino sapeva anche dipingere e nei murales racconta con dettaglio attimi di vita quotidiana e antiche leggende sedinesi. Si ritrae a lavoro, nel suo laboratorio; racconta la vita delle donne al telaio e mentre filano la lana; narra attimi di festa attorno alla bella chiesa romanica di San Pancrazio, posta in una collina poco distante dal paese.
Il Giardino Incantato di Paolino Sanna
Appena fuori dal centro abitato vi è il Giardino Incantato, una bella campagna immersa un in paesaggio meraviglioso, in cui Paolino Sanna ha scolpito rocce e pietre e nella quale, ogni pomeriggio, sua moglie Amelia, accoglie curiosi e visitatori che ne vogliano ammirare le meraviglie. È un giardino ricco di alberi da frutta generosi, di fiori che colorano e profumano la primavera. Vi è una casa incastonata nella roccia che sembra quasi sostenerla e tutt’intorno il signor Paolino ha dato sfogo alla sua arte con colori e scalpello…