Ecco a voi: Sara Missorini
Non ci crederete, ma sono emozionata. E' la prima volta che presento un co-blogger che conosco di persona. Di più: con Sara Missorini, che di tanto in tanto leggerete su questi schermi con la rubrica "Sotto il cielo di...", ho condiviso un'esperienza strepitosa: tre settimane a Dublino. Di lei avete già sentito parlare da queste parti, perchè un pò di tempo fa mi ha intervistato. Ecco cosa racconta di sè e dei suoi viaggi.
Nasco a Lucca il 1 agosto 1983. Leone ascendente Acquario… mi è sempre parsa una contraddizione. La testardaggine del primo contro la pacatezza del secondo. Forse a pensarci bene sono proprio due lati di me. Il mio giorno e la mia notte. Viaggi, letture e scrittura le mie più grandi passioni e nel momento in cui due su tre diventano lavoro ci si può considerare baciati dalla fortuna e ogni sacrificio è ben ripagato.
La passione per i viaggi? Tutta colpa di mamma e papà: nel lontano 1986 decisero di affrontare quello che era a detta di molti un viaggio da pazzi in auto, un viaggio di oltre 12 ore: Lucca – Capo Colonna (KR). Con i nonni che gli dicevano di essere scellerati e loro di tutta risposta: “Beh, la bimba dietro in macchina può giocare, dormire, mangiare… e il tempo passerà anche a lei!”.
Sicuramente loro i miei primi grandi maestri della “scuola di viaggio”. Quelli che mi hanno incoraggiato in tutti i miei viaggi “da grande”, i primi ad ascoltare i miei racconti al ritorno, spesso di fronte un atlante o una cartina per mostrare i percorsi fatti, entusiasti come i bambini quando racconti loro una nuova avvincente favola.
Il miglior viaggio con loro? Un tour di 10 giorni (rigorosamente in auto) nell’estate del 2001 che ha toccato le seguenti città: Colmar, Treviri, Anversa, Brugges, Gand, Sint - Niklaas, Bruxelles, Amsterdam, Terme di Baden – Baden, Donaueschingen, Strasburgo.
Il miglior viaggio da sola? Estate 2003, Irlanda… sicuramente a tal proposito la proprietaria di questo blog qualcosina vi avrà raccontato. Lì che ci siamo conosciute e so che anche per lei è stato un viaggio memorabile, forse non solo per le mete, ma anche per quello che ci ha lasciato dentro.
La meta che consiglierei per lasciarsi stupire 3 giorni in un luogo ancora non troppo battuto dal turismo di massa? Cracovia.
La passione per la lettura risale invece alla pre-adolescenza, grazie alla biblioteca che mio nonno materno aveva e ha tutt’ora in casa.
L’amore per la scrittura, invece, comincia un po’ più tardi; uscita dal claustrofobico Liceo Scientifico “A. Vallisneri” di Lucca. Infatti, vivo male l’adolescenza e il liceo, mentre gli anni dell’Università a Pisa rappresentano una rinascita, la ricompensa per i cinque agonizzanti anni precedenti. Lezioni che non pesano, stress da esami in giusta dose, compagni di viaggio di tutto altro calibro e altra stoffa.
Anni che volano, a cui tornerei ci fosse la possibilità di mettere il tasto REWIND nella propria vita; nei tempi previsti arriva la laurea e un primo lavoro full-time nel mondo degli eventi, cominciato qualche mese prima della laurea e che va avanti per circa un paio di anni.
Poi la forte necessità di rifugiarsi altrove per qualche mese per rimettere insieme un po’ di idee. Prima l’Inghilterra per togliere un po’ di ruggine dall’inglese e poi sei mesi a Roma. Lì frequento un corso per ufficio stampa e un altro come Tecnico Agenzia di Viaggi e Addetto Booking Tour Operator.
Mesi sabatici, al rientro dei quali comincio a lavorare nell’ambito della formazione linguistica e parallelamente, mettendo in campo le conoscenze del periodo romano, a collaborare gratuitamente con il portale www.mangialibri.com per recensioni di libri, interviste e biografie.
Potrei dire che da cosa nasce cosa e che il fato ha voluto che in un anno e mezzo ci fosse un’inversione di tendenza: ciò che era nato come un hobby, diventa un vero e proprio lavoro che mi permette di iniziare a scrivere per la testata culturale online www.esserciweb.it e di lavorare per una piccola casa editrice di Firenze, nella quale opero da aprile 2011.