Bagni San Filippo: terme a cielo aperto in un angolo nascosto di Toscana

Buongiorno viaggiatori! Oggi abbiamo ospite su Trippando Marilisa Dalla Massara che ci porta alla scoperta di Bagni San Filippo, terme a cielo aperto in un angolo nascosto di Toscana. Buona lettura!

Ho aggiunto la tappa Bagni San Filippo ad un lungo on the road per l’Italia con la mia famiglia all’inizio dell’anno. Questa località mancava alla nostra collezione di bagni termali gratuiti e so che, se organizzo una sosta dove c’è la possibilità di mangiare una buona fiorentina, tutta la truppa ne è sempre entusiasta.

Bagni San Filippo in Val d'Orcia: cosa sapere prima di andare

Bagni San Filippo è una frazione del Comune di Castiglione D’Orcia in provincia di Siena, immerso nella famosa Val d’Orcia, sito italiano patrimonio dell’UNESCO.

castiglione d'orcia

Se decidete di dedicare una tappa a queste terme, uscite un po’ in anticipo dalla strada principale e arrivateci percorrendo le stradine secondarie decorate di cipressi che hanno reso la Toscana famosa in tutto il mondo. Si allunga, ma ne vale la pena.

In paese c’è uno stabilimento a pagamento con tutte le comodità, ma quello che suggerisco io è un tuffo nei bagni liberi lungo il fiume Fosso Bianco.

Basta parcheggiare l’auto lungo la strada provinciale che attraversa il borgo e percorrere il sentiero che si inoltra nel bosco, ricordandosi di mettere in borsa costume ed asciugamano.

terme a cielo aperto bagni san filippo

La nostra esperienza ai Bagni San Filippo in Val d'Orcia

Ci siamo fermati a Bagni San Filippo in una gelida mattina di gennaio: in quei giorni la neve aveva messo in difficoltà molte città del sud, le fontane erano ghiacciate e la piscina dell’agriturismo dove dormivamo era diventata una lastra calpestabile.

Dopo pochi passi fuori dall’auto eravamo già infreddoliti e l’esplorazione dei dintorni è stata inizialmente molto sospettosa. C’erano diversi tipi di visitatori: coppie di innamorati, hippie con i falò accesi, famiglie tedesche con 5 figli tutti biondissimi. Quindi non eravamo gli unici matti che avevano pensato ad un bagno all’aperto nei giorni più freddi dell’anno?

Sapevamo che le prime vasche che si incontrano lungo il sentiero non sono le più calde, per cui abbiamo proseguito fino alla Balena Bianca, uno spettacolare blocco calcareo che luccica al sole. È una vera opera d’arte della natura che risalta tra i verde scuro del bosco e l’azzurro chiaro delle pozze. Qui le sorgenti sgorgano a più di 45°.

bagni-san-filippo-balena-bianca

Ci siamo fatti coraggio e ci siamo tuffati.

La nostra audacia è stata subito premiata da uno spettacolo speciale: proprio mentre eravamo immersi con l’acqua fin sotto al naso, ha iniziato a nevicare. Eravamo parte di un raro quadro della natura e ci è sembrato un bellissimo modo di iniziare l’anno.

Meno divertente è stata, però, l’uscita dall’acqua. Anche se l’asciugatura era stata preparata con metodo per fare presto, la vestizione è stata comunque traumatica per tutti.

Bagni san filippo bar la cascata


L’abbiamo trasformata in un’ottima scusa per entrare nel primo locale che proponeva taglieri con affettati misti e vino toscano: cosa si può chiedere di meglio per scaldarsi?

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