
Dublino coi bambini #3: il verde e il blu
Tutti abbiamo un metodo per misurare la vivibilità di un posto, qualcosa che vogliamo confrontare con le nostre abitudini per capire se, anche nel nuovo ambiente, possiamo "sentirci a casa". Per Arianna, e credo per molti bimbi, un posto nuovo passa dalla valutazione del parco giochi.
I parchi verdi di Dublino, per noi, sono stati un modo per tornare al quotidiano, sperimentando i loro playground con giochi simili a quelli di casa o del tutto nuovi.
Il St Stephen's Green è stato il primo parco che abbiamo visitato. Fontane, anatre e prati li abbiamo visti perché è necessario attraversare il parco per arrivare al punto X. Il playground è carino, con due strutture per arrampicarsi, un enorme albero di corda che funge da giostra, due altalene a altri giochini. Il voto di Arianna è stato un 8, perché il suo cuore è stato rapito dal Merrion Square Park.
Arrivando da Clare St, una delle prime cose si notano sono i turisti che si interscambiano nel fotografarsi vicino alla statua di Oscar Wilde. Superate le siepi attorno alla statua, c'è un altro omaggio allo scrittore che rende felici tutti i bimbi: un playground dedicato alla fiaba de "Il Gigante egoista". Un Gigante sbuca dalla terra e i bimbi possono cavalcarlo, c'è una grande struttura in legno da scalare e tronchi su cui fare gli equilibristi.
Il Merrion Square Park ospista molti eventi, tra questi noi abbiamo partecipato al Laya City Stectacular ed è stato davvero bello! Tutti gli spettacoli erano gratuiti, uno sponsor regalava ai bimbi "poltroncine" in cartone per sedersi comodamente sul prato a guardare le performance oppure potevano divertirsi coi giochi in legno di una volta o sperimentare loro stessi il teatro. Se quindi avete intenzione di andare a Dublino, buttate un'occhio al programma di questo parco, perché ne vale la pena.
Se avete bisogno di camminare a lungo nel verde, il Phoenix Park fa per voi! Si tratta di un parco più grande del Central Park di New York e, confesso, mi sono pentita di non aver preso il trenino per girarlo; così ci siamo dovute accontentare di visitarne una piccola parte. Al suo interno si trova anche il Dublin Zoo.
Un'altra "verde" da non perdere è il National Botanic Garden, un paradiso dove passeggiare, perdersi tra il profumo dei fiori, scoprire piante provenienti da tutto il mondo e alberi secolari.
L'ingresso è gratuito e io avrei voluto andarci un giorno sì e l'altro pure. Non è possibile fare dei pic-nic, ma se vi portate un panino e lo mangiate su una panchina non ci sono problemi.
Noi abbiamo concluso il nostro giro nel roseto, respirando il più possibile i differenti profumi di tutte le rose presenti e quando la pioggia è diventata un po' troppo forte ci siamo riparate nella caffetteria.
Nel giorno in cui le previsioni davano "più sole" di tutti gli altri giorni, ci siamo regalate un giorno in spiaggia per scoprire come fosse il mare di Dublino. Per arrivare a Dollymount abbiamo impiegato circa mezz'ora col bus partendo dal centro. La spiaggia è di sabbia finissima, l'acqua è decisamente molto fresca e c'erano un bel po' di alghe, che non sono in cima alle cose preferite di Arianna. Quindi dopo un po' di slalom per bagnarsi i piedi, evitando le alghe, ha optato per la raccolta delle conghiglie (ce ne sono tantissime).
Noi siamo rimaste tutto il tempo con la giacca a vento però qualche ragazzino che, da vero vichingo, si tuffava dal pontile c'era.
Un altro posto di mare da visitare è la cittadina di Howth, a mezz'ora di pullman da Dublino. Qui, tra le barche del porto, si possono vedere le foche. Evitate di fare come la sottoscritta che, colta da entusiasmo e ammaliata dai loro occhioni, è entrata in una pescheria chiedendo di acquistare del pesce da dare alle foche per poi sentirsi rispondere "Signora, è vietato dar da mangiare alle foche".
Per chi lo desidera c'è un trenino che porta i turisti a visitare la città, noi abbiamo passeggiato fino al faro, accompagnato Arianna a provare i giochi dei giardinetti di Howth e visitato il mercatino che si tiene il sabato e la domanica.
Attenzione: i dolci venduti in questo mercato creano dipendenza e le porzioni di zucchero filato sono enormi!