Itinerario nel nord della Sardegna tra spiagge, città e trekking

C’è una zona della Sardegna che mi sembra di conoscere per averne letto e visto, per aver studiato varie volte possibili itinerari senza averli mai concretizzati in un viaggio reale. Adesso è il mio momento per scoprire il nord della Sardegna. La voglia di visitare questo territorio incantevole (perché anche se non ci sono mai stata fisicamente, lo so che lo è!) è tanta e i costi di voli e traghetti ancora abbordabili, per la prossima estate. Dunque ecco qua il mio itinerario nel nord della Sardegna, così, magari, anche voi ci fate un pensierino…

Viste le distanze non eccessive (e anche il discreto bisogno di relax), sceglierei una sola base per la notte. Di ville sul mare in Sardegna non c’è che l’imbarazzo della scelta e, almeno per me in questo momento, una bella villa mi sembra la sistemazione ideale. E poi… Un po’ di mare, un po’ di spiagge, un po’ di città. E anche natura, ché l’estremo nord della Sardegna dà anche la possibilità di fare dei bei trekking.

Ma veniamo all’itinerario… O, meglio, alle tappe da non perdere durante una vacanza nel nord della Sardegna che non sia solo una cosa, ma comprenda tutto quello che quest’area offre.

1. Spiagge

cala-brandinchi-vista-tavolara

Le spiagge del nord della Sardegna hanno, l’una per l’altra, qualcosa di incredibile. E ce n’è per tutti i gusti… Per esempio La Pelosa e Cala Brandinchi, con la sabbia finissima e quell’acqua trasparente che resta bassissima per metri e metri… E le splendide spiagge rocciose di Cala Sarraina, rena Majorela, spiaggia di Vignola mare e Lu Litarroni? Non voglio influenzarvi, ma io ho una predilezione spiccata per sassi, scogli e rocce!

2. Città e cittadine

Le città e le cittadine del nord della Sardegna da sole potrebbero valere un viaggio in questa zona. Alghero, per esempio, con la sua cultura catalana e l’influsso spagnolo che ancora la anima, è una città che da sola merita un viaggio sull’isola. Il giro delle possenti mura all’ora del tramonto è qualcosa di imperdibile. Anche le numerose chiese, la Cattedrale e il Museo del Corallo richiederebbero una visita. Magari le teniamo in serbo per una breve vacanza dedicata, o un weekend cittadino…

alghero visto dal mare

E che dire delle tante cittadine, balneari o nell’interno, ricche di storia e tradizioni? Scegliere quali visitare e quali lasciare a una seconda visita potrebbe sembrare difficile, invece vi propongo una strategia: farvi guidare dalle sagre. L’Italia, in estate, si riempie di sagre e feste paesane. La Sardegna non è da meno, anzi… Farsi guidare dalle sagre può essere un ottimo metodo per scegliere il borgo o paese dove trascorrere il tardo pomeriggio e la serata dopo una giornata all’insegna dello splendido mare sardo. E, così, gustare i piatti tipici più semplici, come i gustosi formaggi e il porcetto cotto alla brace.

3. Trekking e escursioni

lago coghinas

Chi pensa che la natura della Sardegna sia fatta solo di splendide spiagge, si sbaglia. Su quest’isola la natura è un luogo a tutto tondo, che avvolge e coinvolge il visitatore. Chi, come noi, ama scoprire sempre qualcosa di più, andando oltre i luoghi comuni, nel nord della Sardegna troverà pane (rigorosamente carasau) per i suoi denti. Basta addentrarsi di qualche manciata di chilometri nell’interno che la vegetazione si fa prepotente, il verde diventa il colore dominante e si possono fare scoperte che lasciano a bocca aperta. Una di queste è il lago Coghinas, che nonostante sia un invaso artificiale, è perfettamente integrato nella natura e con la natura. Circondato da lecci e sugherete, ospita numerose varietà di pesci e uccelli acquatici. Un trekking sulle sue rive, magari al mattino presto, è un’esperienza che completa un itinerario nel nord della Sardegna, dove ogni esperienza è a pochi chilometri di distanza.

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