L' importanza della strategia per la comunicazione social di un blog o una piccola attività

Occorre una strategia. Per promuovere il proprio blog o la propria attività sui social network occorre una strategia. Molta, troppa, gente gestisce i blog ed i relativi social ad kazzum. Mi spiego meglio, per non essere sempre la solita volgarona. Se uno apre un blog, oggi, solo per diletto, senza obiettivi prefissati e senza investirci un euro, ben venga che non abbia una strategia e che pubblichi quando, come e cosa ha voglia. Nel momento in cui, invece, uno inizia ad investire un centesimo nel suo blog, con la speranza di avere un ritorno economico (altrimenti non ci investirebbe), fosse anche di due centesimi, allora una strategia serve, eccome.

Quello che si vede in rete -e, vi garantisco, non serve un occhio allenato per aggersene- è gente che pubblica ad kazzum su blog sui quali ha investito dei soldi (per il dominio, per l'hosting, per un logo e così via). Ma c'è di peggio: c'è, addirittura, gente (blogger, ma anche chi amministra pagine di esercizi commerciali) che paga Facebook per sponsorizzare post relativi ad eventi pas-sa-ti, tipo la cena della festa della donna promossa il 20 marzo. No. Non ci siamo. È già del tempo che noto questa cosa. E l'esempio della festa della donna non è caso. Ma potrei anche parlarvi del pranzo di Natale promosso dopo Capodanno o del weekend di coppia per San Valentino promosso a marzo. Dunque zero strategia, sia per la gestione dei blog che dei social. Non va.

A mio avviso, l'ad kazzum va benissimo finché non si parla di soldi (male) investiti. Vedere i soldi buttati al vento, a me che vengo da una famiglia di origine contadina, fa chiudere la vena. Pol cervello in carenza di ossigeno, sono in grado di sputare vituperi ad alti livelli. Poi mi rilasso un po' e penso.

Penso che basterebbe aver chiara la propria strategia (ovvero, in soldoni, da dove, ognuno, parte e dove vuole arrivare) per non imbattersi in certi errori (e buttar via i soldi). Ma, prima di questo, credo sia fondamentale conoscere i mezzi, gli strumenti che permettono di arrivare direttamente alle persone: i Social Network, che altro non sono che il passaparola del ventunesimo secolo. Certo, col passaparola, anni fa, era tutto più facile. Però il numero di persone che si poteva di raggiungere era infinitesimo rispetto alle potenzialità che ci offre oggi la rete. Potenzialità che bisogna prima di tutto conoscere, prima di poter agire. Non vi pare?

Non  mi piace banalizzare, ma sono sempre una che tende a semplificare tutto, per cui ecco qui tre elementi necessari per creare la propria strategia social:

  1. avere ben chiari in testa il punto di partenza e quello di arrivo;
  2. avere in mente la tipologia di persona alla quale ci si vuole rivolgere (il lettore-cliente tipo)
  3. conoscere i mezzi attraverso i quali si vuole raggiungere il nostro punto di arrivo.

Dicono che io sia una brava stratega. Se vi occorre una consulenza personalizzata, scrivetemi a silvia@trippando.it!

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