Miniguida alla scelta della città dove fare l'Erasmus: dove conviere andare
Ecco. L'Erasmus è una cosa che ho qui: alla gola. Non l'ho fatto perché dal Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell'Università di Pisa il messaggio è sempre arrivato in maniera univoca: <<Voi andate; poi vediamo quali esami convalidare e quali no>>. Ed è stato così che, per non rischiare di non farmi convalidare un bel nulla, come avevo visto capitare ai pochi che si erano avvenuturati fuori dalla città turrita, me ne sono rimasta a Pisa. Non che mi sia fatta mancare le mie belle esperienze all'estero, ma l'Erasmus sì. E mi rode a distanza di oltre tredici anni dalla laurea. Ma vabè. Prima o poi me ne farò una ragione.
Però voi, ragazzi, andate. E voi, genitori, lasciateli andare, i vostri figli. A suon di sacrifici, lo so; ma lasciateli andare. I soldi spesi in libri ed in esperienze sono quelli investiti al meglio.
Dunque? Dunque è con piacere che, grazie ai consigli della startup spagnola Spotahome, vi ho creato una miniguida che vi possa aiutare nella scelta della città dove andare a fare l'Erasmus.
Scegliere dove fare l'Erasmus: il costo delle tasse universitarie e la possibilità di avere borse di studio nei vari Paesi d'Europa
Il costo delle tasse universitarie è senz'altro un criterio sulla base del quale preferire un paese all'altro. In Austria e in Germania lo studio universitario è completamente gratuito; in Italia, Belgio, Francia e Spagna il costo annuo delle tasse universitarie è solitamente al di sotto dei 1.500 euro annui, mentre trascorrere un anno accademico in Gran Bretagna o in Irlanda richiede un investimento di 11.500 euro.
Da non trascurare è anche la possibilità di avere borse di studio per studenti provenienti da Paesi dell'Uninone Europea: mentre Italia, Francia, Germania, Irlanda e Spagna le prevedono, Regno Unito, Belgio e Austria non hanno questo tipo di aiuto. Ma la parte economica non è dettata solo dalle tasse universitare. Anzi.
Scegliere dove fare l'Erasmus: il costo degli affitti nei vari Paesi d'Europa
È il costo degli affitti a giocare la parte maggiore nell'investimento che una famiglia deve fare per mandare un figlio in Erasmus. Occupandosi di affitti per soggiorni di medio/lungo periodo, mettendo in comunicazione diretta, online, futuri inquilini e propietari, Spotahome (che ha anche un blog in italiano, qui) è più che titolata a fornire dati esatti sul costo degli affitti di monolocali e stanze in appartamenti condivisi.
Ed ecco qua: considerando una stanza in appartamento condiviso, Roma risulta la capitale europea più economica. Qui l’affitto mensile si aggira tra i 430 e i 530 euro. A seguire Madrid (440-540 euro) Bruxelles (450-550 euro) o Berlino (440-550 euro). Le più care sono Londra (730-830 euro), Parigi (650-750 euro) e Dublino (600-700 euro).
Scegliere dove fare l'Erasmus: il costo dei trasporti pubblici nei vari Paesi d'Europa
Quando uno studente sceglie di frequentare un programma Erasmus, lo fa con la sete di scoperta ed è normale che approfitti dei mesi di studio all'estero per visitare anche il Paese che lo ospita.
Per questo diventano importanti, nella scelta del Paese e della città dove fare l'Erasmus, anche i costi dei trasporti pubblici.
Tra le città dove spostarsi è più economico c’è Milano, dove un abbonamento mensile per studenti costa 22 euro, preceduta solo da Bruxelles (7,50 euro) e Madrid (20 euro). Dublino (114,50 euro) e Londra (62 euro) sono le città in cui il prezzo del trasporto pubblico è più alto.
Scegliere dove fare l'Erasmus: non solo studio, ma anche attività sportive e culturali
La qualità della vita, in un’esperienza di studio all’estero, è dettata anche dalla possibilità di usufruire di sconti riservati agli studenti per visite ai principali musei o alle attrazioni in città.
Presentando la carta dello studente, per esempio, a Roma è possibile visitare il Pantheon di Agrippa, a Madrid il meraviglioso Museo El Prado, a Londra godere della vista dallo Sky Garden e a Berlino, il suggestivo parco a tema abbandonato.
Non tutte le attività culturali però hanno un risvolto economico. Tra questi, alcuni degli sport tipici sono assolutamente da provare per fare proprie le tradizioni locali. Questi hanno un costo. Ma non si può risparmiare sulle esperienze. Siete d'accordo anche voi, vero?