Visitare l’interno della Sardegna: la Gallura

Oggi abbiamo un ospite speciale, il "sardo in giro" Daniele Pipitone ci porta a visitare l'interno della Sardegna, con un bell'itinerario e tanti spunti per scoprire la Gallura.

Quando mi è stato chiesto di parlare di Sardegna su Trippando ho subito pensato che potesse essere una bella occasione far conoscere ai lettori di questo blog la “mia Sardegna”, ovvero la Sardegna in cui sono nato e cresciuto per un po’ di anni. Chiaramente un post non è sufficiente, ma lo potete considerare una piccola introduzione per farvi un’idea dell’isola.

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L’immagine che una persona ha solitamente della Sardegna, se non ci è mai stato, è di un’isola ricca di belle spiagge e con temperature alte un po’ tutto l’anno.

In realtà non è proprio così. Senza dubbio ci sono spiagge bellissime: da nord a su, da est a ovest ci sono innumerevoli spiagge per tutti i gusti. Ce ne sono grandi, piccole, isolate, con sabbia fine o grossa, attrezzate o più selvagge.

In realtà la Sardegna può essere una meta ideale per chi desidera fare un viaggio alternativo o passare un breve soggiorno in mezzo alla natura incontaminata, tra macchia mediterranea e antiche rocce granitiche, tra cultura e tradizioni.

L’interno della Sardegna è, a mio parere, ideale anche per vacanze brevi o fine settimana in bassa stagione. Magari sfruttando qualche giorno di ferie e una tariffa last minute.

Rocce granitiche Limbara

Interno della Sardegna: la Gallura

In questo post vorrei presentarvi alcune idee per un itinerario turistico in Gallura, la regione a nord-est della Sardegna, ancora purtroppo poco conosciuta al turismo.

Fortunatemente i tempi stanno cambiando e il turista si sta stancando di stare ogni giorno sotto l’ombrellone. Sta crescendo l’interesse per itinerari naturalistici e culturali. Incoraggiato dal cattivo tempo che, ormai, è presente anche nelle estati italiane, il turista si avvicina all’entroterra.

Se decidete di visitare la Gallura per qualche giorno potrete arrivare ad Olbia in aereo all’Aeroporto di Olbia Costa Smeralda o con una tariffa economica, senza macchina, in nave da Genova, Livorno, Civitavecchia. Successivamente consiglio di noleggiare un’auto che vi permetterà di essere più liberi negli spostamenti. Dopo 45 minuti - un’ora sarete in uno dei paesi dell’Alta Gallura.

Potrete arrivare anche all’aeroporto di Alghero che dista una mezzora in più di macchina.

Le montagne del Limbara

Fanno da cornice al territorio della Gallura e le sue rocce si tingono di rosa al tramonto. Dalle sue cime si può osservare un bellissimo panorama su tutta la Gallura fino al mare e all’isola de La Maddalena!  Attraverso le diverse strade e i sentieri si possono ammirare rocce dalle forme più particolari e i forti profumi delle piante aromatiche selvatiche. E’ possibile raggiungere le cime del Limbara dalla strada che parte da Tempio Pausania in direzione Oschiri, svoltando all’incrocio verso Vallicciola. Raggiunta la Statua della Madonna della Neve si inizia ad ammirare un bellissimo panorama sulla Gallura. Per i più sportivi è possibile scalare la Punta Balistreri che, con i suoi 1362 metri sul livello del mare, è la cima più alta del Limbara.

Anche da Calangianus, una strada non asfaltata, che parte dalla vecchia stazione ferroviaria numero 13, permette di raggiungere le cime della località Li Conchi. Qui si trovano antiche abitazioni di pastori ricavate in cavità rocciose, tra cui anche l’antico forno per il pane .

Sul Limbara è possibile fare escursioni di trekking o di mountain bike e anche gli amanti di motociclismo troveranno pane per i loro denti. In estate si sente di più il caldo, ma si possono sfruttare le giornate più ventilate o nuvolose.

Alcuni itinerari sono disponibili a questo link,  mentre è stato recentemente aperto questo nuovo sito internet dedicato www.montelimbara.it.

Musei etnografici

Da alcuni anni sono presenti in Gallura alcuni Musei etnografici che custodiscono la memoria delle tradizioni e delle attività artigiane del territorio. Tra questi il Museo Etnografico Galluras (www.galluras.it), in un tipico edificio del centro storico di Luras custodisce numerosi reperti della tradizione contadina, pastorale e artigiana della Gallura, ricostruendo diversi ambienti della vita casalinga e lavorativa. Qui si trova il “martello della Femina Agabbadora”, donna a cui era affidato il compito di ostretica e di pratica dell’eutanasia.

Museo Galluras

Molto interessante è il Museo Meoc (Museo Etnografico Oliva Cartacanna) di Aggius (www.museodiaggius.it) che propone tra la casa tradizionale e gli antichi mestieri un’approfondimento sulla lavorazione tessile e la realizzazione dei tappeti tipica di questo paese.

Museo Galluras Telaio

Recentemente a Calangianus ha aperto anche il Museo del Sughero, che raccoglie strumenti antichi e più moderni dell’estrazione e della lavorazione del sughero di cui il paese è capitale. Il sughero viene infatti esportato in tutto il mondo per la produzione di tappi, vestiario e calzature, accessori, souvenir e per l'utilizzo nell'isolamento edile.

Eventi e sagre

Numerosi sono gli eventi organizzati per attrarre i turisti verso l’interno e per presentare le tradizioni culturali e culinarie del territorio. Sempre più diffuse sono le sagre: del Vermentino a Monti, della Paranza e del Bovino Gallurese a Calangianus, della Seadas e della zuppa gallurese a Luras, del Mirto a Telti, giusto per citarne qualcuna.

Recentemente durante manifestazioni come Stazzi e Cussogghj a Tempio Pausania o Domos Abbeltas a Luras, aprono al pubblico vecchie abitazioni e cantine, facendo conoscere antichi mestieri, tradizioni e sapori del luogo a tutti i turisti interessati.

Nei dintorni si trovano anchee diverse chiese campestri e siti nuragici ed è possibile sfruttare le feste patronali dei diversi paesi per scoprire le differenti tradizioni.

Photo credits: Daniele Pipitone e Museo Galluras

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