#2U4M - Della compassione del prossimo.
"Beato l'uomo che sostiene il suo prossimo nella sua fragilità, come vorrebbe essere sostenuto dall'altro se si trovasse in simile condizione. "
Ammonimenti a tutti i suoi frati, capitolo XVIII
Francesco d'Assisi
Ora, com'è ovvio, tutti a dire: "Embeh? La fai facile tu, con un Santo. Noi mica siamo come lui...
Il poverello d'Assisi si chiamava Giovanni di Bernardone, era un essere umano come te, caro lettore... Se tu non riesci ad essere come lui, prodigati per esserlo, se lo vuoi...
Troppo facile demandare, dire che mica tutti posson esser santi...
Però quanta verità c'è in queste poche riga...
A commento ed apertura del mio resoconto di questa avventura che io e Silvia abbiamo chiamato 2Ukraina 4Matrimony (In Ukraina per un matrimonio) oggi voglio cominciare colle parole di chi mi ha fatto essere ciò che sono: e quindi, dopo Francesco, uso il mio scrittore-guida per continuare a parlar dell'humil poverello.
Come san Francesco rispose a frate Masseo
Una volta san Francesco si fermò nel monastero della Porziuncola con frate Masseo da Marignano che egli amava molto. Un giorno, scorgendo san Francesco ai margini del bosco dove era andato a pregare, frate Masseo decise di mettere alla prova la sua umiltà. Gli si avvicinò e gli gridò in tono di rimprovero: "Perchè a te? Perchè a te? Perchè a te?" San Francesco rispose: "Che cosa dovrebbero significare queste parole?" E frate Masseo: "Significano: perchè tutti corrono dietro a te, tanto che sembrano chiedere solo di vederti, di ascoltarti e di servirti? Il tuo corpo non è poi così eccezionalmente bello e attraente, nè sei dotto nelle scienze o di alto lignaggio. Perchè allora succede che tutti corrano dietro proprio a te?"
Quando san Francesco udì queste parole, il suo spirito ne fu molto rallegrato tanto che volse lo sguardo al cielo e rimase così fermo per un attimo volgendo la sua anima a Dio. Poi si inginocchiò, rese gloria a Dio ringraziandolo e lodandolo, dopo di che si rivolse con grande gioia a frate Masseo: " Vuoi sapere perchè a me, perchè proprio a me? Perchè tutti mi vengono dietro? E' un dono dell'Altissimo Signore Iddio, il cui sguardo riconosce ovunque i buoni e i cattivi; tra tutti i peccatori non ne ha trovato uno più spregevole, abietto e misero di me. Per portare a compimento la sua meravigliosa opera Dio non ha trovato sulla terra essere più debole. Per questo motivo ha scelto me, per rendere più umile la magnificenza e la saggezza del mondo affinchè si riconosca che tutta quanta la forza e il bene vengono solo da lui e non dalle creature, e affinchè nessuno possa vantarsi a fare il superbo".
Allora frate Masseo si meravigliò e riconobbe con certezza che quella di San Francesco era vera e sincera umiltà.
...allora che c'azzecca questo con un blog di viaggi?
E con una raccolta di soldi per comprare la casa a due ventenni ukraini?
Vi consiglio di ricominciare a leggere...
Pace e bene.
Ernesto de Matteis, piccolo umile servitore, non cristiano...