I viaggiatori natalizi sono differenti. C’è chi per Natale ama viaggiare, c’è chi invece ama godersi il Natale a casa. Poi c’è chi fa un po’ e un po’, perché mettersi in viaggio per Natale vuol dire, essenzialmente, due cose:
- scappare da
- o andare a.
Poi ci sono gli imperterriti e gli obbligati, cioè quelli che ogni momento è buono per partire e gli altri che, pur volendo partire in altri periodi, hanno le ferie obbligate a cavallo delle festività natalizie. In ogni caso, è sempre bene partire con l’assicurazione di viaggio in tasca: ultimamente sto diventando ossessiva con le assicurazioni. Sarà l’età, ma sono più tranquilla ad avere l’assicurazione di viaggio e non aver bisogno di usarla piuttosto che stare con l’ansia che ci possa succedere qualcosa e non l’abbiamo fatta.
Ma vediamo i 5 tipi di viaggiatori per Natale e le altrettante 5 mete per Natale.
Viaggiatori natalizi tipici: quelli che tornano a casa
Ai tempi dell’Università c’erano “i fuorisede”. Poi è arrivata Casa Surace. Studenti che tornano giù, ma anche chi “su” ha iniziato a lavorare e ha poi messo su famiglia, a Natale tornano a casa. Che sia in aereo, in treno o in auto, appena prima di Natale c’è la “migrazione” nord – sud, per giornate da dedicare alla famiglia e alla tavola.
Quelli che scappano da casa
Non ha importanza dove, l’importante è che sia “via da casa”; anche per pochi giorni, anche quasi “solo quel giorno lì”. Capisco questa categoria di viaggiatori natalizi, perché anch’io sarei di quelli, non avessi accanto a me un marito ateo ma appassionato di Natale, di famiglia e di tradizioni. Finché i bimbi sono piccoli, resisto. Poi, chissà!
Quelli che Natale al caldo
C’è chi ama il mare e il caldo e non può farne a meno, soprattutto quando qui fa freddo. Ecco, nonostante io ami il caldo, il mare d’inverno non mi affascina: ho sempre problemi con gli sbalzi repentini di temperatura. Invece sono tanti gli italiani che approfittano delle vacanze scolastiche e delle chiusure aziendali per scappare al caldo. Magari ogni anno una meta diversa, purché sia calda, caldissma… rovente!
Quelli che Natale sulla neve
Io sulla neve ci starei sempre, quindi li capisco parecchio bene. Il calore degli hotel di montagna è impareggiabile, anche se le giornate, nei pressi del Natale, sono ancora corte. Ma il Natale sulla neve ha il suo bel perché. Con la mamma maestra e le sue vacanze obbligate, da bambina ne ho trascorsi diversi e devo dire che non è niente male!
Quelli che si va in una nuova città
Il Natale in una città d’arte, italiana o estera, mi attira sì e no. Le città addobbate per il Natale hanno un enorme fascino. Personalmente, preferisco fare un giro nei giorni precedenti o successivi, piuttosto che il giorno di Natale. A dire il vero quest’anno con il Toparco avremmo in programma due o tre giretti. Vediamo…
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