Dove andare a Pasqua e per i ponti di Primavera: 20+ idee in Italia e oltre

Qui la mente pensa sempre ai viaggi. Che siano lunghi o brevi, l'importante è partire e la primavera è il periodo ideale: la Pasqua, diversi ponti che permettono abbinare ferie e festività... e di fuggire alla scoperta di qualche nuovo posto. Ho chiesto a un po' di amici blogger dove andare per Pasqua e ponti di primavera e le loro risposte sono qui (ognuno ha scritto col suo stile e io non ho messo penna!), tante idee, per lo più in Italia, per tutti i gusti e tutte le tasche, con un unico comune denominatore: la voglia di scoprire. Se siete alla ricerca di ispirazioni, troverete pane per i vostri denti. Buona lettura... e buoni viaggi!

Polignano a Mare per Pasqua e ponti di primavera

di Patrizia Greco del blog www.viaggichesogni.com, ph. credits Patrizia Greco e Alberto Musolino

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Prima giornata a Polignano: i nostri consigli

Si comincia a percepire nell’aria la primavera, programma un week pugliese a Polignano a mare, a circa 30 km da Bari, un borgo a strapiombo sul mare Adriatico.

Dall’Arco Maestrale si accede al centro storico con stradine e casette di pietra bianco smagliante e color pastello, con piccoli balconi adornati di fiori ed alle estremità i tipici “pumi” come simbolo di prosperità.

Mentre passeggi, Polignano a mare si trasforma in un “libro poetico sotto il cielo aperto” e tu avrai il piacere di lasciarti cullare dalla poesia. 

Troverai citazioni di autori famosi come Flaubert, Leopardi, Tasso, Alda Merini ed altri in punti strategici come gradinate, muri, sedie, porte ed angoli: un’idea brillante dovuta a Guido “il Flaneur” che ha reso “speciale” questo luogo.

Riuscendo dal centro storico, proseguendo verso il porto, arriverai alla grande Piazza del Lungomare Modugno che ospita la statua di Domenico Modugno, di circa tre metri, che lo rappresenta a braccia aperte rivolte verso la città quasi a volerla simbolicamente stringere in un abbraccio circolare.

Proprio alle sue spalle, percorrendo una lunga scalinata, arrivi alla “pietra piatta”, una zona panoramica da cui ammirare l’insenatura mozzafiato della “Lama Monachile”.

È l’attrazione imperdibile di questa città!

È costituita da pareti rocciose che scendono a picco sul mare creando, in una insenatura, una spiaggetta di ciottoli dove il contrasto dei colori del cielo azzurro, delle rocce bianche e del mare verde regala emozioni a chiunque la contempli. 

Dal ponte borbonico, lungo l’antica Via Appia Traiana, che ti consiglio di percorrere, potrai scattarle foto a gogò.  Una scalinata ti condurrà alla MITICA spiaggetta di Cala Paura dove l’acqua limpidissima le ha fatto meritare la Bandiera Blu. 

Secondo giorno a Polignano e dintorni

La tua seconda giornata sarà dedicata alla visita delle numerose Grotte che, data la natura speleologica della zona, hanno reso Polignano a mare un luogo molto richiesto dagli amanti delle immersioni e da chi ama fare escursioni in barca.

Poi potrai spostarti, a soli pochi chilometri, a vedere l’Abbazia di San Vito, un’imponente Abbazia con una spettacolare scalinata ed un caratteristico alloggiato che affaccia su una caletta.

Scoprirai l’antica leggenda di San Vito e della nobildonna. 

Vedrai che Polignano a mare ti resterà nel cuore.

Per approfondimenti: https://www.viaggichesogni.com/due-giorni-a-polignano-a-mare/

Pasqua in Riviera Romagnola

di Romina Balducci di Info-Alberghi.com, ph. credits info-alberghi.com

spiaggia di Rimini a primavera

Con Pasqua alle porte e la primavera pronta ad esplodere, sale la voglia di una gita fuori porta. Il primo raggio di sole porta con sé la voglia di partire e magari ritrovare il mare dopo un inverno in città.

In attesa che arrivino tempi migliori per il nostro paese e che un po’ di spensieratezza venga ad allietare questa primavera, la Riviera Romagnola si prepara alla Pasqua con eventi e proposte per chi ama lo sport all’aria aperta e il buon cibo.

A Cesenatico dal 10 al 12 aprile si terrà la 46a Regata Internazionale Vele di Pasqua, mentre a Riccione dal 13 al 19 aprile tornerà il Beach Line Festival, festival internazionale del beach volley che si disputa su 2 km di spiaggia tra porto canale e zona Marano.

Rimini festeggerà la Pasqua tra sport e gastronomia: la spiaggia del Bagno 39 ospiterà il torneo Beach ultimate Paganello, torneo internazionale di frisbee (11-13 aprile). Negli stessi giorni, piazzale Fellini si trasformerà in una gustosa piazza gastronomica grazie allo Streeat Food Truck Festival, con le più svariate proposte di cibo da strada a bordo di ape, camioncini, biciclette e carretti.

Idee per il soggiorno: trovate tutte le offerte di Pasqua in Riviera Romagnola su https://www.info-alberghi.com/pasqua-riviera-romagnola/pasqua.php

Nel savonese per Pasqua e ponti di primavera

di Flavia Cantini del blog www.flaviacantini.it

Da ligure innamorata della mia terra, ho pensato di consigliarvi due splendidi borghi del savonese: il borgo saraceno di Varigotti e di Finalborgo.

Finalborgo

Finalborgo, a circa un chilometro da Finale Ligure Marina, è uno dei Borghi più belli d'Italia circondato da mura dove si respira arte e storia lungo le vie impreziosite da palazzi quattrocenteschi. Qui assolutamente da vedere il Complesso Monumentale di Santa Caterina che, oltre a essere molto bello con i chiostri e la chiesa medievale, è sede del Museo Archeologico del Finale.

Da Finalborgo raggiungete con una camminata la zona di Perti, una sorta di "museo all'aperto": potete salire lungo la via panoramica Via della Regina e proseguire per incontrare Castel San Giovanni e i resti del Castel Gavone che era un bellissimo esempio di architettura militare. Per fortuna si conserva integra la "Torre dei diamanti". Poco dopo si trova la Chiesa di Sant'Eusebio e infine, tra gli ulivi a Perti Alto, la chiesa di N.S. di Loreto o dei Cinque Campanili, singolare edificio rinascimentale.

Pasqua nel savonese: Varigotti

Anche la pittoresca Varigotti è frazione di Finale Ligure, a circa cinque chilometri sulla costa. Il borgo saraceno è unico nel suo genere, con le case color pastello affacciate direttamente sulla spiaggia. Dico sempre che assomiglia a Mykonos per l'architettura delle case e la spiaggia di sabbia finissima. Sulle alture di Varigotti si estende l'Area naturale di Punta Crena, oasi naturalistica da cui si gode di una vista spettacolare sul mare, Varigotti e la costa. Un itinerario parte dalla Piazza dei Pescatori, caratteristica piazzetta centrale del piccolo borgo, e attraverso un facile sentiero sale fino al promontorio di Punta Crena con i resti di una torre saracena e del Castello dei Marchesi Del Carretto; da qui è poi possibile raggiungere la medievale Chiesa di San Lorenzo. 

Per approfondimenti: https://www.flaviacantini.it/2018/11/26/finalborgo-in-liguria-cosa-vedere/

Pasqua a Salerno tra tradizione e gusto

di Valeria Polverino del blog www.iviaggidivale.it, ph. credits Valeria Polverino

A Salerno la Pasqua è una festività molto sentita e non solo in città ma in tutta la provincia. Se sei in cerca di una meta originale o stai pensando a una gita fuori porta diversa dal solito, sono convinta che Salerno è la soluzione da considerare! 

A suo vantaggio gioca anzitutto la posizione: a metà strada tra la Costiera Amalfitana e quella Cilentana e non lontana dalle bellezze di Napoli e dai siti archeologici di Pompei ed Ercolano. 

Ma non è solo la posizione a farti scegliere Salerno come meta del tuo ponte pasquale ma anche la tradizione enogastronomica: primi, secondi, dolce e salato, a Salerno c’è sempre una soluzione anche per i palati più raffinati!

I riti pasquali a Salerno

A Salerno i riti pasquali  sono ancora molto sentiti e sono tante le celebrazioni che si svolgono durante la Settimana Santa.

La Pasqua a Salerno inizia con la celebrazione della Via Crucis in abiti d’epoca che si svolge per le vie del centro storico. E’ uno dei momenti più sentiti dai salernitani e sono tanti i turisti che ogni anno accorrono in città per potervi assistere.

Spostandoci in Costiera Amalfitana vi consiglio di non perdervi la celebrazione del rito dei Battenti: il venerdì santo Amalfi si spegne e le vie della città sono illuminate dalle suggestive luci delle fiaccole e dei bracieri accesi per accompagnare la processione dei Cristo deposto. A scortare la statua del Cristo uomini incappucciati vestiti di bianco che con le loro voci cantano lo strazio per la morte del figlio della Madonna Addolorata, la cui statua viene portata in processione insieme a quella del Cristo.

La Pasqua a Salerno è molto sentita anche a tavola e il casatiello e la pastiera sono il re e la regina indiscussi del pranzo pasquale. 

Gusti pasquali a Salerno

Il casatiello è una preparazione salata che nella tradizione celebrava al resurrezione di Cristo e racchiudeva le speranze e le preghiere di un tempo.

La pastiera, di grano o di riso, ha una preparazione molto lunga e complessa e per tradizione è preparata con qualche giorno di anticipo, di solito il Venerdì Santo, per far amalgamare gli ingredienti per bene.

Pasqua e weekend di Primavera a Sante Marie in Abruzzo

di Giulia Di Giovanni del blog www.messaafuoco.com, ph. credits Mauro Di Giovanni

Il mio consiglio per passare la Pasqua, o un qualsiasi weekend primaverile, è senza dubbio Sante Marie. Raggiungibile in un’ora di macchina, a 90 chilometri dalla Capitale, questo borgo in provincia dell’Aquila, è noto come il Paese del Castagno. A 860 metri s.l.m. l’antica località abruzzese è meta di sportivi che percorrono il rinomato Cammino dei Briganti, di amanti delle passeggiate fra i boschi, di famiglie, di appassionati di equitazione, dell’aria pulita e della natura. E che dire allora dei famosi arrosticini, del buon vino e delle strade con svariati tornanti dove si dilettano i motociclisti

L’Abruzzo è una regione tutta da scoprire. A pochi chilometri da Roma, si raggiunge facilmente grazie alla A24 o al regionale diretto a Pescara ed è meta di gran parte della popolazione romana. Circa un romano su tre ha casa o ne affitta una nella confinante regione. Principale attrazione sono indubbiamente le montagne. Durante l’inverno per sciare tra le piste di Rocca di Mezzo, Roccaraso e Ovindoli. D’estate per fare lunghe passeggiate a piedi o a cavallo e per respirare aria sana.

Sante Marie in Abruzzo

Sante Marie, nello specifico, è rinomata per la Sagra della Castagna che si tiene ogni autunno da 47 anni. Anche in primavera però le occasioni per passeggiare e mangiare all’aria aperta non mancano. Qui infatti ci sono numerose aree attrezzate dove fare un pic-nic, specialmente nel cammino verso la Fonte della Rocca o in direzione della riserva naturale Grotte di Luppa. Per svolgere tutte queste attività è bello anche trattenersi una o due notti. Nel paese c’è il B&B Tre Cannelle dotato di ogni confort, persino sauna a infrarossi e vasca idromassaggio. Ci vediamo in Abruzzo!

Per saperne di più: https://www.messaafuoco.com/viaggi/sante-marie-il-paese-del-castagno/

Pasqua in Piemonte tra castelli e laghi

di Gabriella e Marinella del blog mentivagabonde.net, ph. credits mentivagabonde.net

Quando abbiamo pochi giorni di vacanza, noi solitamente ci dedichiamo alla visita di luoghi facilmente raggiungibili in macchina o in camper.

Abitiamo in Piemonte e la primavera è la stagione ideale per visitare i laghi del nord della regione.

I laghi piemontesi

Dedicate un giorno o due al Lago d’Orta: fermatevi ad Orta San Giulio per visitare il suo borgo chiuso al traffico, e prendere uno degli innumerevoli traghetti che vi portano all’Isola di San Giulio dove svetta il bel campanile della sua Basilica.

Tornati sulla terra ferma, da lì è possibile raggiungere in circa mezz'ora di auto il lago Maggiore, iniziando la visita da Arona con il suo centro storico, il bel lungo lago e poi il “San Carlone”, l’enorme statua dedicata a questo santo che si può scalare dal suo interno.

Percorrendo la statale che fiancheggia il lago si incontrano paesi diversi e tutti bellissimi: Stresa, Baveno, Cannobio e, se avete tempo e voglia, potete anche raggiungere la Svizzera e la splendida Locarno. Immancabile la crociera alle isole Borromee.

Sia che abbiate poco tempo o che possiate concedervi qualche giorno in più di vacanza, questi due laghi, soprattutto col bel tempo, non hanno nulla da invidiare al mare.

Il Piemonte dei castelli

Se invece amate i castelli, in Piemonte non avrete che l'imbarazzo della scelta. Potete dedicarvi alle Residenze Sabaude, pensate che sono ben 22! Alcune non sono visitabili o lo sono soltanto in alcuni periodi dell’anno. In ogni caso visitare tutte quelle che si trovano a in Torino e o nei dintorni richiede più giorni. Vi consigliamo di iniziare a Torino con Palazzo Reale e Palazzo Madama nell’elegante Piazza Castello, e di proseguire in collina con Villa della Regina che, pur essendo un po’ trascurata, offre scorci panoramici sulla città molto suggestivi.

Nella prima cintura suggeriamo: il Castelli di Stupinigi e Racconigi, la Reggia di Venaria Reale con il Castello della Mandria.

Se poi vi avanza tempo, non sprecatelo perché… ne avete ancora altri 15!

Pasqua nelle Marche

di Carlotta e Ilaria del blog trottoleinviaggio.com, ph. credits trottoleinviaggio.com

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Come si suol dire “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi” e quale migliore stagione se non la primavera per viaggiare in Italia? Vi consigliamo una regione spesso più conosciuta dagli stranieri che dagli stessi italiani: le Marche. È stata eletta al secondo posto dalla Lonely Planet nella classifica Best in Travel delle Regioni da visitare nel 2020 e già solo per questo meriterebbero almeno un weekend.

Le Marche perché...

Inoltre quest’anno (2020) coincide con i 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio e la sua regione natale ha deciso di celebrare la sua vita con eventi e mostre iniziate già a fine 2019. Un luogo da non perdere è Urbino, la città che ha dato i natali al celebre pittore. Legato alle Marche fu anche il poeta Giacomo Leopardi. Potete visitare la casa e ammirare il famoso colle dell’Infinito a Recanati. Ma le Marche non sono solo arte e cultura sono anche un luogo ideale per chi ama la natura. Montagna, colline e mare: si ha solo l’imbarazzo della scelta.

Natura marchigiana

Potete passeggiare in riva al mare alle pendici del Monte Conero o rimanere incantati dalla bellezza delle Grotte di Frasassi. Potete fare trekking sui Sibillini o fare un’escursione a cavallo tra le colline marchigiane. E se siete amanti della storia potete scoprire l’origine di molti comuni marchigiani percorrendo le loro grotte sotterranee, come a Camerano e Osimo.

... e enogastronomia...

Il tutto accompagnato da buon cibo e vini di eccellenza. Da non perdere il ciauscolo, i vincisgrassi, le olive all’ascolana e un brodetto di pesce. Accompagnati magari da una bottiglia di Verdicchio, Rosso Conero o Rosso Piceno. E magari per concludere un caffè corretto al Varnelli. Un ultimo motivo per passare qualche giorno nelle Marche proprio a Pasqua è un piatto tipico di questo periodo, la Crescia di Pasqua detta anche Pizza di formaggio. Come si intuisce dal nome è una torta salata a base di formaggio, sia nell’impasto, sia a pezzi, ottima da abbinare con affettati. Un antipasto tipico del pranzo pasquale e dei picnic di Pasquetta. 

I nove castelli di Arcevia

di Stefania Pianigiani del blog www.lafinestradistefania.it, ph. credits Stefania Pianigiani

Viaggiare è una grande avventura e per me è fondamentale, scoprire posti nuovi, e usi e costumi di altre persone. Venticinque anni fa, ho scoperto le Marche, anzi mi ci sono “imparentata” e da allora, tutte le volte che vado, mi sono ripromessa di visitare almeno un posto nuovo. Finalmente dopo anni, ho depennato dalla mia lista dei borghi da visitare, Arcevia e i suoi nove castelli.

Un comune, nove castelli

Un territorio unico il comune di Arcevia, che ospita nelle sue terre, nove borghi fortificati uno più bello dell'altro. Siamo in provincia di Ancona, in una terra dove e dolci colline, pian piano si amalgamano con l'Appennino Umbro-Marchigiano. Il capoluogo vanta monumenti importanti come la Collegiata di San Medardo e la Torre Civica del Palazzo Comunale, e da  qui partono le strade che vi porteranno alla scoperta dei castelli, ognuno dei quali vanta una caratteristica particolare.

Avacelli con la chiesa di Sant’Ansovino, che la leggenda vuole che sia di proprietà dei templari.

Castiglioni è il Castello del Pane, Caudino ospita la chiesa dedicata a Santo Stefano, Loretello è il Castello dell'Amore, Montale e il suo camminamento di ronda, Nidastore il borgo dove gli astori depongono il nido. Il mio preferito è Piticchio, che io definisco bello e ventoso, e dalle sue mura  si scorge un panorama che vi lascerà a bocca aperta. Poi troviamo Palazzo, un piccolo presepe arroccato sul monte, e infine arriviamo a San Pietro in Musio con il santuario della Madonna di Montevago. Non chiamatele frazioni, ma castelli unici. Ogni borgo fortificato a una storia a se, che offre tesori e saperi che vi rimarranno nel cuore. Non vi resta che andare a scoprirli.

A Mantova per Pasqua e ponti di primavera

di Eleonora Schacchetti, alias Guidamica Mantova

Beh…io ho pensato molto a quale poteva essere il soggetto di questo articolo e poi…UN’ILLUMINAZIONE! Perché non parlare della mia piccola, bellissima ma (semi) sconosciuta città MANTOVA?!

La sua origine si perde nelle nebbie del tempo…quando la maga MANTO, figlia dell’indovino Tiresia, si ferma su questa isoletta in mezzo alla palude e fonda una cittàalla quale poi il figlio OCNO  darà il nome “MANTOva” in onore della madre…

La leggenda si lega alla fondazione storico-archeologica della città che si deve agli ETRUSCHI!

Già dalla leggenda si intuisce la particolarità della città.

Isolata, in-difesa, racchiusa e riparata, Mantova accoglie i turisti attraverso i suoi ponti, il principale dei quali è il Ponte di S. Giorgio che la vede sorgere dalle acque dei “laghi” che per secoli l’hanno protetta…

A seconda delle stagioni e dei periodi Mantova offre diverse opportunità di vago e visita.

In primavera a Mantova si possono intraprendere diverse attività...

È possibile navigare sui laghi che la circondano arrivando, in alcuni casi, fino a Ferrara e Venezia via acqua grazie alle due agenzie di navigazione presenti in città, oppure si può sfruttare la ricca rete di ciclabili che attraversano e lambiscono la città e che portano fino al lago di Garda.

Per chi invece vuole passare un soggiorno tranquillo e riposante può immergersi nelle vie e nelle piazze della città, visitando i palazzi, le chiese della città, avvalendosi delle Guide Turistiche abilitate della città, per poi lasciarsi conquistare dalla sua cucina tipica e dalle osterie e ristoranti disseminati per le vie del Centro storico assaporando la “cucina di principi e di popolo” che vi viene offerta. Mantova offre poi diverse modalità di soggiorno: è infatti possibile scegliere tra gli hotel, i residence e i numerosi B&B, per passare poi agli spazi riservati ai camperisti e amanti del campeggio!

Pasqua e ponti di primavera in Val Pusteria

di Tania Zonta del blog Punto e Viaggio, ph. credits Tania Zonta

Che ne dici di dedicare le festività di Pasqua allo sport, alla natura e al cioccolato? Puoi farlo scegliendo un fine settimana a San Candido o Dobbiaco in val Pulsteria, in Alto Adige. 

In sostanza ti sto consigliando di percorrere la famosa ciclabile Dobbiaco - San Candido – Lienz: un percorso di circa 50 chilometri su sentieri pianeggianti adatti a tutti, sia adulti che bambini.  

Potrai portare le bici o affittarle in loco ritrovandoti immerso nel verde delle montagne seguendo il gorgoglio del fiume Drava che ti accompagnerà per quasi tutto il tragitto, come un amico fedele. 

Incontrerai statue in legno di gnomi, folletti, animali del bosco e personaggi strani si avvicenderanno per non farti mai annoiare.

Il regno della Loaker

Percorsi circa 20 chilometri del percorso ti aspetterà la sorpresa più grande: la fabbrica e lo spaccio della Loacker con i suoi inconfondibili wafer di cioccolato.

Oltre al cioccolato potrai provare dei gusti che non sono ancora presenti nei nostri supermercati o testare nuovi tipi di biscotti. 

C’è anche un museo, dei video informativi e delle telecamere che illustrano le fasi di lavorazione in tempo reale. In fin dei conti che Pasqua sarebbe senza un po’ di cioccolata?

Dopo il ciok stop si continua seguendo le indicazioni sul manto stradale che ti faranno seguire la retta via.

E di nuovo in sella...

Fai sempre attenzione alle altre bici, alle curve a volte scivolose e alle strade sterrate. A volte si rischia di scivolare e ci si può fare molto male.

A un certo punto passerai vicino alla città di Thall. E allora? Dirai… Ebbene questa è la città natale di Arnold Schwarznegger. Prova a buttare un occhio, sia mai che stia sistemando il giardino…. 

Se non lo vedi, non ti abbattere, sei quasi arrivato a Lienz! Un’altra decina di chilometri e potrai fermarti a fare una foto di rito vicino all’aiuola con scritto il nome della città.

Seguirà un giro nel centro storico, una fermata al bar per ricaricare le batterie e una birra fresca accompagnata da un panino con lo speck. Programma allettante, vero? 

Che ne dici di dedicare le festività di Pasqua allo sport, alla natura e al cioccolato? Puoi farlo scegliendo un

Pasqua lungo la via Medicea

di Nadia Nardi del blog www.closetherapy.it

Questo breve itinerario, da fare a piedi, potrebbe essere l’ideale per  trascorrere all’aria aperta i giorni di Pasqua.

Siamo sulle strade di casa mia, vivo in Toscana, esattamente a Poggio a Caiano, un paese di 10000 anime e soprattutto tanto cuore. Un paese a misura di uomo, dove ancora ci sono tante piccole attività commerciali di quelle  dove, quando entri, ognuno ti conosce, il fornaio sa il pane che vuoi, il bar prepara il macchiatone in tazza grande senza che  lo chieda, ci si può fermare a scambiare due chiacchiere senza obbligo d’acquisto.

Ci sono ottimi ristoranti dove mangiare, e come non citarli , tanti bei negozi di abbigliamento, fra i quali il mio, Greenrose! Ha una bellissima villa medicea ad oggi riconosciuta Patrimonio Unesco.  Il mio negozio si trova di fronte alle sue mura.  Quindi all’inizio di questo cammino vi consiglio assolutamente una sosta in paese e perché no...anche da me!

Il cammino totale è di 76km, io li ho divisi in 4 giorni, la mia è soltanto un’idea, lo si può fare in molti meno o in molti di più, tutto dipende dalla vostra voglia di esplorare, di camminare ma soprattutto dal vostro tempo a disposizione.

Prima tappa: 19 km

Dalle Cascine medicee di Prato ad Artimino

È in questa prima tappa che potresti addentrarvi nel mio paese e perché no, anche passare a conoscermi.

Seconda tappa: 22km

 Da Artimino a Bacchereto

Anche ad Artimino potrete visitare, oltre al borgo, una bellissima villa medicea e durante il cammino godere di panorami mozzafiato e natura incontaminata.

Terza tappa: 18 km

Da Bacchereto a Vinci

Paese di nascita di Leonardo Da Vinci, appunto, potrete visitare i luoghi della sua vita.

Quarta tappa: 17 km

Da Vinci a Fucecchio

Anche a Fucecchio potrete visitare una bellissima Villa medicea, anch’essa Patrimonio Unesco

L’itinerario non necessita di essere camminatori esperti, sicuramente, bisogna viaggiare leggeri, però.

Quindi il vostro zaino potrebbe contenere

-Intimo e lingerie 

-Una mantella da pioggia @OOF

-Una giacca leggera @Fracomina

-Felpa@Ottod’ame

-Camicia di Jeans @Fracomina

-Un pantalone in cotone @Whitesand

-Una scarpa da trekking 

-Un cappellino 

-Occhiali da sole

-Un piccolo beauty

Adesso siete pronti per partire e , anche se i mie, i miei sono consigli da camminatrice della domenica, questo percorso può essere fatto da chiunque abbia voglia di riempirsi gli occhi di... bello!

Pavia in un weekend di primavera

di Elisabetta Gatti del blog Countrygirl – La ragazza va in città, ph. credits Elisabetta Gatti

Tutti noi attendiamo con ansia i ponti primaverili per cominciare a progettare piccoli viaggi.
Pavia non è la classica meta turistica. Non c’è mare e non c’è montagna, ma mi sento di consigliarla per un weekend fuori porta perché ha comunque tanto da dare, specialmente con la bella stagione.

Il bello di Pavia

Meno cosmopolita della vicina Milano, Pavia ha una gran tradizione storica infatti è stata per molto tempo capitale del Regno Longobardo.
Non solo storia però, perché Pavia può incontrare i gusti di tutti.
E’ una città piccola e il centro è visitabile a piedi in poco tempo.
Si può partire dal Castello Visconteo e pian piano scendere fino al ponte Coperto sul Ticino.
Ponte che è simbolo della città e vi permetterà di ammirare il fiume in tutta la sua bellezza da uno dei terrazzini panoramici.

Pavia e dintorni

In base al tempo a vostra disposizione potete scegliere di concentrarvi solo sulla città oppure pianificare escursioni anche nelle località adiacenti come ad esempio:

  • Certosa di Pavia con l’omonimo e bellissimo monumento, famoso in tutto il mondo;
  • Belgioioso con il suo castello, sede di numerose iniziative ed eventi (ad esempio l’esposizione “Vintage” che si tiene proprio in primavera);
  • l’Oltrepò con le sue belle e dolci colline che vi permetterà di immergervi in una realtà enogastronomica non da poco grazie agli agriturismi sparsi un po’ ovunque dove assaggiare vino, salumi ed altre specialità del territorio.

Come arrivare a Pavia

Pavia dista circa 30 km da Milano ed è collegata col capoluogo lombardo da treni e autobus.
Stazione ferroviaria e autostazione degli autobus sono praticamente attaccate e facilmente raggiungibili.
Potete arrivare comodamente anche in auto. I caselli autostradali più vicini sono Binasco e Bereguardo sull’A7.Un sito di riferimento per organizzare la vostra visita è Vivipavia.it (http://www.vivipavia.it/site/home.html ) dove potete trovare molti spunti utili.

Pasqua e ponti di primavera nella Tuscia Viterbese

di Monica Bruni del blog In viaggio con Monica, ph. credits Monica Bruni

La primavera è il momento ideale per prendere l'auto e trascorrere un lungo weekend alla scoperta dei borghi più belli d'Italia. La Tuscia Viterbese è un concentrato di borghi medioevali uno più bello dell'altro. È una regione piuttosto ampia con molte attrazioni da vedere e per visitarla vi consiglio di dedicargli almeno 4/5 giorni. 

Itinerario di primavera nella Tuscia Viterbese

Il mio itinerario parte da Sutri, un borgo arroccato su una collina di tufo. Le mura racchiudono il centro storico con le sue torri e numerose chiese. All'esterno delle mura si trova l'anfiteatro romano che fa parte del Parco dell'antichissima città di Sutri dove si trova anche la Necropoli Etrusca.

Si prosegue verso Viterbo, la città dei Papi. Tra i tanti palazzi storici e le tante chiese, di sicuro i più notabili sono il Palazzo dei Papi e la cattedrale di San Lorenzo. Ma quello che mi ha colpito di più è il Quartiere San Pellegrino, un borgo medioevale che proprio nei ponti di primavera si colora con la manifestazione San Pellegrino in Fiore. 

Da Viterbo vi suggerisco un momento di pausa sul lago di Bolsena e dopo una passeggiata o un pranzo sul lungolago visitate l’antico borgo salendo fino alla Rocca Monaldeschi.

Civita di Bagnoregio

Da non perdere in un viaggio nella Tuscia Viterbese una tappa a Civita di Bagnoregio, una città abbandonata che oggi sta ritrovando nuova vita grazie al turismo. Civita è costruita su uno sperone di tufo che si sgretola per effetto dell’erosione e proprio per questo viene chiamata la “Città che muore” ma senza perdere il suo fascino.

Infine concludete il vostro viaggio nella Tuscia con una visita al borgo di Vitorchiano e al vicino Parco dei Mostri di Bomarzo. Un parco fatto costruire dal principe Pier Francesco Orsini nel 1552 e disseminato di figure mostruose e grottesche scolpite nelle rocce vulcaniche. Per saperne di più: Tuscia: cosa vedere a Viterbo e dintorni

Pasqua e ponti di primavera a Sirmione

di Elisa Ruggieri del blog Eli loves Traveling, ph. credits Elisa Ruggieri

Sirmione è la meta ideale per Pasqua o per un ponte di primavera. Situata sul Lago di Garda, ha un microclima perfetto per godersi i primi tepori dell’anno e lasciarsi alle spalle l’inverno. Sirmione ha qualcosa da offrire a qualsiasi tipo di viaggiatore.

Cultura con le Grotte di Catullo, una domus romana con un panorama davvero mozzafiato, e il Castello scaligero, relax nella Jamaica Beach o alle celebri Terme di Sirmione, natura con il lago che ne lambisce tre lati, il parco e gli uliveti nella parte più alta della città. Anche gli amanti della buona tavola troveranno pane per i loro denti, l’olio del Lago di Garda è uno tra i più buoni in Italia ma anche gli agrumi sono piuttosto celebri!

Tra le cose da non perdere a Sirmione c’è sicuramente un buon gelato, in una delle tante gelaterie del centro, mentre si passeggia guardando distrattamente le vetrine o godendosi il lungo lago che offre scorci davvero di grande effetto. Sirmione si gira tranquillamente a piedi, quindi una volta arrivati, potrete dimenticarvi di avere una macchina e godervi il ritmo lento di un weekend all'insegna del relax. Per saperne di più: Weekend di Pasqua a Sirmione

Isola della Cona : un paradiso per i bambini!

di Martina Rodinis del blog www.martinissimaviaggi.com/

I ponti di primavera si stanno avvicinando, hai già pensato a dove andare? Il mio consiglio è quello di venire nella mia regione: il Friuli Venezia Giulia!

Una terra poco nota e fuori dal turismo di massa, che nasconde dei tesori che meritano di essere scoperti! 

Infatti, uno di questi luoghi si chiama “Isola della Cona” è una riserva naturale che si trova vicino a Grado. Dall’ aeroporto, prendendo un auto a noleggio ci vogliono 20 minuti circa. Il modo più bello, però, per arrivarci è la bici! Infatti, grazie alla pista ciclabile puoi goderti il panorama!

È un vero paradiso! Qui la natura è rimasta incontaminata e puoi vedere degli ambienti completamente diversi: da una parte trovi la laguna, dove il cielo azzurro si confonde con il colore del mare, una leggere brezza ti accarezza i capelli; mentre se giri lo sguardo ti ritrovi nel bosco e nella pianura. 

Senti il profumo dei fiori? Vedi una lunga distesa verde che sembra l’infinito?

Ecco questa è l’Isola della Cona! 

Guarda…  Attento! Non fare rumore… ci sono i cavalli bianchi della Camargue che  stanno correndo allo stato brado, sono liberi e felici di stare qui nella natura.

Questo posto è ideale per i bambini! Infatti, puoi scegliere a seconda dell’ età il percorso che vuoi fare. 

Se sono piccoli e si stancano facilmente, scegli il percorso ad anello, è molto facile e pianeggiante, dura circa 45 minuti in totale. Se invece, i tuoi figli amano camminare puoi prendere il sentiero di 3 ore ( può esserci del fango, quindi mettiti delle scarpe da trekking che si possano sporcare).

In entrambi i sentieri comunque, puoi fare il birdwatching perché ci sono delle aree attrezzate che ti permettono di vedere cigni, anatre, fenicotteri…

Reggio Calabria per Pasqua e ponti di primavera

di Domenica Palamara del blog Spunti di Viaggio, ph. credits Domenica Palamara (anche immagine di copertina)

Con la bella stagione oramai alle porte, credo che in molti sarete alle prese con la pianificazione e la scelta sul dove andare per Pasqua ed i ponti di primavera!

Il consiglio che mi sento di darvi è legato ad una località vicina, ma che racchiude tutto ciò che state cercando nell’organizzare un breve o lungo viaggio di scoperta o di relax: vi porto a visitare Reggio Calabria ed i suoi dintorni

Perché andare a Reggio Calabria per Pasqua e per i ponti di primavera.

Il periodo primaverile è sicuramente il migliore per trascorrere qualche giorno (ma anche più!) nella terra della Fata Morgana. Lo splendido clima primaverile di questa parte d’Italia, vi permetterà di godere appieno il vostro soggiorno nell’estremo lembo della Calabria, al riparo della calura estiva.

Da Reggio Calabria inoltre, potrete raggiungere molte altre meravigliose località nei suoi dintorni, passando in brevissimo tempo dalle coste joniche a quelle tirreniche, oppure optare per dei trekking o semplici passeggiate, all’interno dello splendido Parco Nazionale dell’Aspromonte. 

Natura, paesaggi, mare e montagne, ma anche piccoli borghi e cittadine, tante testimonianze storico-archeologiche della cultura magno - greca, romana, bizantina e normanna, vi daranno il benvenuto attraverso la tradizionale cultura dell’ospitalità della gente calabrese e dell’eno-gastronomia locale! 

Anche questa è la Calabria che vi attende e non solo a Pasqua o nel periodo dei ponti di primavera!

Reggio Calabria – Cosa vedere e cosa fare

Sono due le cose da fare e vedere appena arrivate in questa città: 

  • Fare una lunga e ristoratrice passeggiata in riva allo Stretto di Messina, sullo splendido Lungomare, intitolato a Italo Falcomatà. Sarà un chilometro e più da percorrere sui tre livelli delle “Vie Marine”, di cui una a bordo spiaggia. Le altre due sono intercalate da un rigoglioso giardino botanico, in cui sono immerse 3 opere scultoree di Rabarama, i resti delle antiche terme romane e le mura greche, per non farvi dimenticare le antiche origini di questa città!
  • Visitare il Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia(il MarRc).  Per intenderci, si tratta del Museo che custodisce le due magnifiche statue dei Bronzi di Riace, ma anche molti altri reperti archeologici di inestimabile valore! L'entrata al museo costa per gli adulti 8 euro. La tariffa ridotta è di 5 euro (ragazzi e giovani fra i 18 e 25 anni), tranne il mercoledì, giorno in cui la tariffa è di 6,00 euro il biglietto intero e 4,00 euro il biglietto ridotto. Per giovani e bambini al di sotto dei 18 anni, l’entrata è sempre gratuita. Per saperne di più: Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia

Se invece volete prenotare on line, potete farlo collegandovi al seguente sito https://www.koresrl.it/ 

Dal Lungomare o dal Museo, potete anche decidere di fare 4 passi in città, per  visitare la Pinacoteca Civica di Reggio Calabria, ubicata sul Corso Garibaldi, la via dello struscio e dello shopping cittadino, ricco di Caffè, bar, gelaterie, ristoranti e negozi.

Un’altra visita che vi consiglio di fare è quella alla Basilica Cattedrale di Reggio Calabria e all’attiguo Museo Diocesano.

Da qui potete fare un salto al castello Aragonese, dai cui torrioni è possibile ammirare uno splendido panorama sull’intera città di Reggio Calabria e le sue periferie!

Se poi per il periodo di Pasqua e i Ponti di primavera avete più giorni a disposizione, il mio consiglio è quello di visitare i dintorni della città ed alcuni dei Borghi più belli che si trovano nelle vicinanze, o ancora fare un salto nel parco Nazionale dell’Aspromonte.

Pasqua e ponti di primavera a San Pellegrino Terme

di Monica Colombo del blog www.ingiroconluchino.it

San Pellegrino Terme è un paese della valle Brembana in provincia di Bergamo. 

Esso deve la sua popolarità nel mondo intero per l’acqua minerale omonima, che qui sgorga e viene imbottigliata. 

Nel XVIII secolo, grazie alle proprietà di questa acqua, venne creato un centro termale, costruito in stile Liberty. Lo stabilimento termale, inaugurato agli inizi del '900, era un centro all'avanguardia anche a livello medico per la cura delle patologie respiratorie. 

Dopo un lungo periodo di chiusura è di nuovo entrato in funzione, rilevato dalla catena QC Terme. 

Altra costruzione che rimanda alla Belle Époque é il Grand Hotel, inaugurato nel 1904. 

Si tratta di un colosso destinato ad una classe sociale elevata e che ha ospitato, negli anni, re, regine, politici e personaggi famosi dello spettacolo. 

Oggi lo si vede in ristrutturazione, cominciata nel 2016. 

Sempre costruito in stile liberty è il casinò Municipale, che sorge accanto alla fonte; ora non è più il regno del gioco, ma all’interno di esso si svolgono mostre ed eventi. 

Nella frazione di “La vetta” sono presenti le “Grotte del sogno”, le prime grotte rese turistiche in Lombardia. 

All’interno di esse si possono osservare le formazioni calcaree, stalagmiti e stalattiti. 

Le grotte sono visitabili da aprile a settembre. 

Per gli amanti della bici, da San Pellegrino parte la ciclabile della Val Brembana, che risale la valle seguendo il tracciato della ferrovia abbandonata. 

San Pellegrino è quindi una meta per tutti i gusti, per lo sport ed il relax, per lo “struscio” nel centro e per riscoprire l’atmosfera della Belle Époque.

Pasqua in Andalusia

di Flavia Rossi del blog centrifugatodimamma.com, ph. credits Flavia Rossi

Viviamo a Malaga da poco più di un anno ma ni sento già più che sicura nel consigliare questa zona per trascorrere le vacanze di Pasqua. Per una serie di (ottimi) motivi:

1. il clima

La zona intorno a Malaga è più nota come costa del sol. E già questo dice tanto. Il sole splende, a parte pochi giorni di eccezione, praticamente tutto l'anno e a marzo aprile le temperature son già più che piacevoli e quasi estive. Ci si può facilmente e verosimilmente immaginare su una spiaggia e a bordo piscina. Al contempo non ci sono ancora le temperature estreme estive e si possono visitare anche le città dell'entroterra godendo di temperature piacevoli. 

2. la varietà

In Andalusia si possono trovare proposte per tutti i  gusti e per tutta la famiglia. Mare (ovviamente) come le meravigliose spiagge di Nerja o di Marbella, ma anche montagna (la sierra nevada  è a 2 passi, così come le zone dell’altipiano di Rhonda) e città d'arte (Malaga stessa ma anche Granada e Siviglia ) . Si può decidere di trascorrere giorni all'insegna della natura o della cultura, scegliere di vivere di giorno o di notte.. O decidere di mixare le proposte e variare. Le opportunità non mancano! E vi assicuro che qualsiasi opzione si scelga si rimarrà soddisfatti! L’andalusia è veramente bellissima e difficilmente delude.

3. L'attenzione ai bambini

Per chi viaggia coi bambini trovare delle destinazioni family friendly. La costa del sol permette di muoversi facilmente anche con bambini piccoli al seguito: i mezzi pubblici sono facilmente accessibili con passeggini e carrozzine (e quasi sempre i bambini viaggino gratis 😉 ), i ristoranti sono tutti dotati di seggioloni (un po’ più carenti i servizi come fasciatoio nei bagni, ma tanti si stanno attrezzando) e vengono incontro alle richieste delle famiglie, ci sono parchi gioco ben tenuti in ogni angolo o quasi.

4. Il cibo

Gli italiani si sa che sono sensibili alla questione cibo. In andalusia non si rimane delusi: oltre alla classica cucina spagnola (ottima) si possono trovare tanti piatti dall’influenza marocchina. Ma anche piatti arrivati dal nord europa grazie ai tantissimi expat che vivono in questa zona.

5. Le celebrazioni di Pasqua

Il periodo pasquale è molto sentito e Malaga è nota in tutto il mondo per le sue celebrazioni che festeggiano la settimana santa in grande stile. La Settimana Santa di Malaga è stata infatti addirittura dichiarata di «Interesse Turistico Internazionale» il 16 febbraio 1980. Le congregazioni religiose lavorano tutto l’anno per preparare le sfilate che si terranno in quei giorni. Le celebrazioni sono di forte impatto scenografico (anche troppo forse) e coinvolgono  tantissime persone.

Che dire.. io vi aspetto qui in Andalusia! 

( e se venite da queste parti, per pasqua o in un altro periodo fatemelo sapere 😉 )

A Siviglia per Pasqua e ponti di primavera

di Flavia Iarlori del blog In giro con Fluppa, ph. credits Flavia Iarlori

Dopo aver visitato Siviglia in tre giorni con le mie amiche a Gennaio, non smetterò mai di raccomandarla per un breve viaggio. 

Siviglia è una città piccola, tranquilla e vivace.

È visitabile facilmente a piedi in tre giorni.

Vi conquisterà grazie ai vicoli stretti e colorati del Barrio de Santa Cruz, l’ex quartiere ebraico che oggi ospita i due monumenti più visitati, la Cattedrale ed il Real Alcázar. I suoi edifici sono così vicini l’un con l’altro che sembrano quasi toccarsi, ed ognuno ha un bellissimo cortile interno decorato con piastrelle colorate, piante ed archi. Vi prenderà per la gola con le centinaia di tapas bar aperti fino a tardi, economici e di ottima qualità, e per il naso con il profumo di agrumi proveniente dagli alberi di arance disseminati in tutta la città. 

Siviglia in tre giorni: non solo tradizioni

Se come me siete amanti delle vedute dall’alto, non perdetevi il Metrosol Parasol, una nuova costruzione in legno a forma di funghi giganti uniti l’un con l’altro, su cui salire, camminare sulla passerella e fotografare i tetti vicini e lontani. Ma anche la Giralda, la torre campanaria della Cattedrale su cui salire attraverso 34 rampe circolari (niente scale stavolta!), offre un ottimo panorama a 360° sulla città. 
Vietato lasciare Siviglia senza aver assistito ad uno spettacolo di flamenco, che sia a pagamento presso il museo del flamenco, o gratis in una osteria nascosta nei vicoli di Santa Cruz. Consiglio una passeggiata nel Barrio de Triana, quartiere un tempo gitano e ritenuto oggi il cuore spirituale del flamenco, famoso per le sue botteghe di ceramica e per aver dato i natali ai più famosi toreri e, ovviamente, ballerini di flamenco.

Siviglia è una città che mette d’accordo tutti

Viaggiatrici solitarie, famiglie, gruppi di amici: ciascuno troverà il suo perché, Siviglia.

E se la visitate durante il periodo di Pasqua, che voi siate credenti o no, ancora meglio: la Semana Santa in Andalusia è molto sentita e celebrata con affascinanti processioni e rappresentazioni della Passione di Cristo. Per saperne di più: Come innamorarsi di Siviglia in 3 giorni

Dolci isole Canarie a primavera

di Chiara del blog ComeCalamity.it, ph. credits ComeCalamity.it

Come meta per una fuga di primavera scelgo le Canarie. Vicine, low cost, accoglienti ma soprattutto bellissime e varie. Ci sono stata due volte, ho girato cinque isole e ancora ci tornerei.

Non so bene quale isola sia la mia preferita. 

  • Lanzarote, disegnata da un architetto visionario con i villaggi bianchi, i più cento vulcani e le grotte magiche. 
  • Fuerteventura con i suoi villaggi di pescatori, le distese di dune e le spiagge infinite. 
  • Tenerife e la forza della natura, nel Nord, tra il grande monte Teide e le correnti dell'Oceano che rompono le onde a Punta de Teno.
  • La Gomera come una grande foresta magica. 
  • E la Palma con i cieli stellati più belli che abbia mai visto.

Ogni volta che ho avuto un bambino, approfittavo degli ultimi giorni di maternità per partire con il neonato e non trovavo destinazione migliore delle Canarie, per la facilità di viaggio con un bambino così piccolo. Purtroppo era sempre inverno, ma anche così trovavo - sulle isole spagnole - una primavera tiepida e accogliente. Ci voleva un po' di coraggio per fare il bagno, ma lo abbiamo sempre fatto (al massimo con l'aiuto di una mezza muta). Mi piacerebbe proprio tornare in primavera.

Le Canarie devono creare dipendenza, dei nostri amici ci tornano ogni anno.

Loro sono un po' monomaniacali e puntano sempre sulla stessa isola e la stessa spiaggia. La Caleta de Famara, a Lanzarote, una delle destinazioni preferite dai surfisti.

Per decidere la meta, un aiuto può venire dalle isole che hanno voli diretti dall'Italia (una bella comodità, soprattutto se si viaggia per pochi giorni o con i bambini). Queste sono le informazioni che trovo su Skyscanner per il mese di aprile:

  • Per Lanzarote ci sono voli diretti da Milano e Bologna,
  • Verso Fuerteventura da Milano, Pisa, Bologna e Verona,
  • Direzione Tenerife da Pisa, Milano, Bologna e Roma,
  • Verso Gran Canaria da Pisa, Milano, Bologna e Roma.

Per partire proprio nei giorni di Pasqua, per me, è una buona idea puntare su isole "meno turistiche" e affollate come La Gomera e La Palma, anche a patto di affrontare viaggi un po' più lunghi e voli con scali.

Un altro consiglio, in base alla mia esperienza, è di evitare i villaggi all inclusive perché l'offerta di appartamenti carini e a poco prezzo è molto ricca. Inoltre, le isole sono piene di ristorantini economici e deliziosi, e sarebbe un peccato lasciarseli sfuggire.

Pasqua a New York

di Valentina Paoletti, Personal Travel Agent

Le temperature stanno salendo… sta finalmente arrivando la primavera, la Pasqua, i ponti e la tua voglia di viaggiare si risveglia! Che aspetti? C’è un mondo che ti aspetta. Vicino, lontano, basta solo scegliere la meta e il periodo giusto!

Amate le mete oltreoceano?

Sia che viaggi in coppia che da solo, New York è la meta ideale!

La grande mela ti aspetta con i suoi grattacieli, i suoi skyline e le sue attrazioni iconiche: sali fino al 102^ piano dell’Empire State Building, simbolo della città, passeggia per i sentieri di “Central Park” fino ad arrivare al romantico “Bow Bridge”. Concediti una crociera nella baia di New York per ammirare lo skyline più famoso al mondo, visita Liberty Island e la Statua della Libertà.

E se ti stanchi del caos e della frenesia di Manhattan perfetta una visita a “Brooklyn Heights”, un’oasi di pace e dalle tipiche case in arenaria rossa chiamata “brownstone”, e la sera il quartiere diventa ancora più suggestivo illuminato dai tipici lampioni in ferro battuto con luce gialla. 

Per concludere la giornata, un’indimenticabile cena al “Time out “con la vista sul “Brooklyn Bridge” e sul “Manhattan Bridge”! Nel tuo soggiorno nella città che non dorme mai, arriva, da marzo, la nuovissima e imperdibile terrazza “The EDGE”, l’osservatorio più alto dell’emisfero occidentale: ti troverai a passeggiare nel vuoto all’altezza di 345 mt sul livello del mare. New York è questo e molto di più, non ti rimane che preparare la valigia e partire!

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