Storie di Coronavirus - Secondo Quarantena a Torino - Viviana Corvaia

Conosco virtualmente Viviana Corvaia da tanti anni. L'ho seguita nella sua Palermo, in India e adesso nella sua vita torinese. Sta facendo la sua quarantena a Torino. Secondo Quarantena è il suo progetto fotografico. Scopriamolo insieme dalle sue parole!

Questi giorni infiniti di reclusione forzata, queste eterne domeniche aspettando un lunedì che non arriva, li sto trascorrendo a Torino, una città per me ancora poco conosciuta, in una casa che ho preso in affitto il 1 marzo, 6 giorni prima del blocco totale di tutte le attività.

quarantena a torino
Mercede intrattiene gli altri condomini leggendo dal suo balcone "Ifigonia in culide" un poemetto goliardico in tre atti, composto a Torino nel 1928 da Hertz De Benedetti.

Talvolta, però, la sfida più grande è quella di trovare, lasciatemelo dire, a meno di “un metro di distanza” da noi, delle storie che ci appassionano e che sentiamo valga la pena raccontare.

Pietro si fa tagliare i capelli da Francesco sul suo balcone
Da più di un mese barbieri e parrucchieri sono chiusi al pubblico. Pietro si fa tagliare i capelli da Francesco sul suo balcone.

Ciò che in generale questa situazione comporta, è il consolidamento forzato di nuove abitudini impostate sulle restrizioni. Scendendo nel particolare, per me significa la necessità di dover far combaciare tutto questo ad una vita nuova in tutte le sue forme: città, amicizie, quartiere... casa.

l senso di aggregazione sviluppatosi nell’ultimo mese è molto forte: nascono nuovi rapporti di amicizia che si consolidano solo adesso, lontano da vite frenetiche e da impegni quotidiani.
Il senso di aggregazione sviluppatosi nell’ultimo mese è molto forte: nascono nuovi rapporti di amicizia che si consolidano solo adesso, lontano da vite frenetiche e da impegni quotidiani.

Ho sempre sentito molto forte l’esigenza di viaggiare e di spostarmi, a volte andando anche lontano, al fine di raccontare attraverso la mia macchina fotografica, ciò che vedo e vivo.

Margherita, studentessa di antropologia originaria di Pesaro, videochiama la sua famiglia per il giorno di Pasqua.

Aprendo semplicemente la porta della mia casa, non posso non sentirmi coinvolta dalla grande umanità che abita in questo palazzo, i cui appartamenti sono accessibili attraverso l’uso di ballatoi, percorsi che mettono in comunicazione più appartamenti su un unico piano, che si affacciano su una corte interna.

Il terrazzo condominiale diventa lo spazio aperto desiderato per dare libero sfogo a giochi ed attività varie. Anche lanciare un calcio ad un pallone può migliorare l'umore della giornata.

Ed è proprio in questo periodo che sta nascendo il progetto “Secondo Quarantena", ispirandomi al santo a cui è dedicata la chiesa che vedo dalla finestra.

Luca appone uno striscione di Buon compleanno per fare gli auguri a Luna che abita di fronte casa sua.
Luca appone uno striscione di Buon compleanno per fare gli auguri a Luna che abita di fronte casa sua.

Qui vivono molti giovani studenti universitari e lavoratori che hanno deciso di non tornare nelle loro città di origine prima che scattasse il lockdown, al contrario di tanti altri, limitando così la diffusione del virus.

La piacevole sensazione di toccare la terra, sentire i profumi riconducibili alla natura e la voglia di fare qualcosa, che ora ci viene concesso, avendone il tempo.
La piacevole sensazione di toccare la terra, sentire i profumi riconducibili alla natura e la voglia di fare qualcosa, che ora ci viene concesso, avendone il tempo.

Il senso di aggregazione sviluppatosi nell’ultimo mese è molto forte: nascono nuovi rapporti di amicizia e solidarietà, legami con in comune la voglia di andare oltre la paura e che si consolidano solo adesso, lontano da vite frenetiche e da impegni quotidiani.

Francesco e Nicola chiedono alla Signora Angela se ha bisogno di loro per andare al supermercato.
Francesco e Nicola chiedono alla Signora Angela se ha bisogno di loro per andare al supermercato.

E così ho sentito l’esigenza di prendere la mia macchina fotografica ancora una volta, e puntare l’obiettivo sulle nuove abitudini di questa ristretta cerchia di persone presente qui, accanto a me, a vivere un cambiamento epocale, un pezzo di storia che narreranno in futuro magari supportati da questi scatti, che raccontano aspetti intimi e familiari di una necessità comune: aver bisogno l’uno dell’altro. 

Potete seguire il progetto di Viviana Corvaia a questi indirizzi:

Facebook: Viviana Corvaia Photography  https://www.facebook.com/vivianacorvaiaphotography

Instagram: Viviana.Corvaia https://www.instagram.com/viviana.corvaia/

Sito Web: https://vivianacorvaia.carbonmade.com

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