Sono aperte le iscrizioni all'Università del Turismo
Io all'Università ho studiato Chimica Industriale. E' cosa nota e trita. E' così, è andata. Mi sono divertita. Il mio titolo di studio, dopo anni di precariato, mi ha consentito di avere un lavoro fisso, che per me ha significato una sola cosa: poter metter su famiglia.
Poi è venuta la gravidanza e l'avvio di questo blog. E la consapevolezza che la mia passione per lo scrivere di viaggi è più forte di (quasi) tutto. E adesso mi mordo le mani. Ora che Trippando è diventato un pò più di un hobby, mi mordo le mani. Mi mordo le mani di non avere competenze tecniche nel turismo. Insomma, avrei le competenze per progettare la parte chimica di una centrale nucleare, ma qui non mi servono.
Trippando nel web alla ricerca di corsi di laurea o master che mi possano far entrare nel bel mondo del turismo con il pedigree giusto, ho scoperto diverse università che offrono dei corsi di laurea in Turismo. Turismo inteso come cultura e sviluppo dei territori. Tra queste, degna di nota sembrerebbe IULM, che ha un piano di studi davvero interessante, con materie che vanno dalla Sociologia e Psicologia del Turismo al Marketing e Revenue Menagement, passando per l'Economia del Turismo Culturale. Tre anni belli densi di materie interessanti. Per chi è in età di università (io, ormai, ho dato!), è interessante la formula campus che offre IULM: risiedere nel campus universitario come fanno all'estero. Mi piace 'sta cosa: permette di fare amicizie e legare con i compagni di corso (certo, noi a chimica avevamo pomeriggi interi di laboratorio per far baldoria!).
E poi c'è l'inglese: il corso di laurea in Turismo prevede ben 3 esami (uno per ciascun anno accademico) di inglese, anzi "Professional English for Tourism", con tanti laboratori.
Che altro aggiungere... avessi diciannov'anni, sarei già lì ad immatricolarmi (on line, ovviamente!).
E voi, giovinetti/e che leggete, che ne dite di diventare professionisti del turismo?
Immatricolatevicisi!!