FrecciaFamily: viaggiare in treno coi bambini a costi irrisori

Domani si va a Bologna, il mese prossimo torneremo a Roma, e poi Milano e Firenze.

Me lo chiedono in tanti, come faccio a viaggiare così tanto, con i bambini. Senza dubbi per me viaggiare è una priorità, nella vita. Per me, perché sono curiosa dentro e per loro, perché sono convinta che in viaggio si possa imparare quanto a scuola (o quasi)!

Non è semplice viaggiare da sola con i bambini, ma in questo anno abbiamo affinato le nostre abilità. A livello economico, ho imparato ancor di più ad avere buon occhio per le offerte. Essendo, in democrazia, quella che decide il dove andare, ho dalla mia la grande flessibilità del dove andare, perché a me, di fatto, fa filo "ovunque".

Ed è così che a fine estate ho fatto la mia "dichiarazione di viaggi" ai figlioli: <<Da ora alla fine dell'inverno andremo a Firenze, Roma, Bologna e Milano>>. Tutte mete "da treno", che ti conduce in centro e tu non hai da doverti occupare di parcheggiare, di guidare e di fare carburante, ché di questi tempi è un bel salasso.

E invece col treno si spende pochissimo.

Un esempio?

Pisa - Roma in Frecciarossa a 75 euro. Tutti e tre, andata e ritorno, in Business, per la gran gioia di quei due, che amano la prima classe.

Spendiamo così poco grazie alla tariffa FrecciaFamily, valida sulle Frecce (bianca, rossa e argento); c'è una tariffa analoga anche per gli InterCity: si chiama Bimbi Gratis. Ho appena sbirciato per una fughetta durante le vacanze di Natale: Pisa - Milano in seconda classe costa 21,50 euro a tratta, 43 euro totali. Non a capoccia, tutti e tre. Vi pare poco? A me pare veramente una cifra irrisoria.

Dunque, volete cominciare anche voi a viaggiare in treno coi bambini? Eccoli...

I miei consigli per viaggiare in treno con i bambini spendendo poco o pochissimo

  1. avere flessibilità di date,
  2. iniziare a guardare le tariffe almeno un mese prima rispetto a quando avete in mente di partire,
  3. avere flessibilità di orari di partenza e arrivo (a volte può convenire fermarsi una notte rispetto a fare andata e ritorno in giornata),
  4. controllare le tariffe di prima e seconda classe sugli IC e di premium, business e standard sulle Frecce: a volte con pochi euro di differenza (in più, ma a me è capitato anche in meno!) potete viaggiare in prima classe, premium o business, che per i bambini è un'esperienza nell'esperienza,
  5. avere flessibilità di destinazione: il mondo è bellissimo, l'Italia di più. Non vi fissate su una meta, abbiate brama di scoperta.

Vi ho convinti? Dai, raccontatemi le vostre prossime mete!

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