
Mille sfumature d'Estate
I racconti dell'estate continuano ed oggi è ospite di Trippando Ilaria Duranti, una cara amica, storica dell'arte ed autrice del blog Arte nei Sensi. A lei la parola!
Giorni fa pubblicai un post sul mio blog www.arteneisensi.it, chiedendo alle persone quale bel ricordo si portavano nel cuore di questa estate.
Ovvio, che qualcosa devo scriverlo anche io, e ho deciso di farlo sul blog di Silvia Ceriegi.
Quando le scuole sono finite ho avuto sicuramente più tempo da passare coi bambini, grazie anche alle giornate più lunghe e al bel tempo. Questo è stato per me un regalo prezioso.
Prezioso come magari poter fare qualche attività diversa con loro: pittura all'aperto, giochi fuori o passeggiate al mare.
Conservo dentro di me, allora, il profumo dell'erba, l'odore delle magliette bagnate, il caldo del sole al tramonto e l'agognata brezza, che rinfrescava tutto.
Il ricordo dei nostri mini-aperitivi a base di acqua gassata, succo di limone e ghiaccioli. E anche delle malefiche zanzare, che riuscivano a pungerti sotto i vestiti o dei pinoli raccolti nelle pinete, in cui si riusciva a sentire la terra, che quasi sembrava di respirarla.
Gli animali che abbiamo visto da vicino e accarezzato, che a volte ci hanno fatto ridere altre emozionare.
La libertà, la voglia di avventure e di improvvisare un po', i vestiti leggeri e i sandali.
Le mille foto scattate per non dimenticare niente, perché quando hai due bimbi piccoli, l'anno dopo sarà già diverso.
I tanti libri comprati e quelli letti, a volte soltanto la curiosità di aprirne alcuni, per sentirne l’odore.
I fiori raccolti e le sere a mangiare una pizza. Ma anche i mille sapori nuovi assaggiati.
Il viaggio a Verona con Matilda, dove abbiamo assaporato la città nelle sue mille sfumature, dai monumenti più importanti (l'Arena, il Duomo e le varie chiese, Castelvecchio, la Casa di Romeo e Giulietta, il Museo Archeologico, Villa Giusti, Piazza delle Erbe...), alle facciate decorate, le mille scale che ci hanno accompagnato nel nostro cammino, i posti più particolari dove mangiare (Via Sottovia), o dove dormire, La Torretta di Sara Meneghini (una piccola mansarda sui tetti della città)...fino al cuore delle persone, perché abbiamo trovato gente speciale.
Le mostre viste da sola o con i bambini, perché il mio amore per l'arte e le cose belle, è un bene che voglio passare.
I cinema all'aperto e la passione per il golf, che ho scoperto nel mio bambino, rimasto pazientemente a giocare “alla sua maniera”, ma con una certa pazienza e professionalità.
E poi l'emozione del mare, visto da tante prospettive...con i suoi castelli, le conchiglie, i granchi, i pesciolini e i paguri, le onde e Romeo, che le osservava affascinato e impaurito con i suoi braccioli arancioni.
Le feste all'aperto e le varie sagre.
I miei amici e il calore più grande nel ritrovarsi.
Livorno che ho scoperto di più e Rosignano e Castiglioncello, che ho voluto rivedere come facevano i Macchiaioli, nei paesaggi e negli scorci più pittoreschi.
Gli scogli che mi chiamavano e la paura di cadere.
Mi porterò dentro il rumore del mare, quando d'inverno farà freddo, la musica da strada quando gli altri urleranno, il sapore delle Crêpes quando mi sentirò sola, il colore dei girasoli quando tutto sarà silenzioso e il rosso del sole, che tramonta quando tutto sembrerà finire, perché so che ci sarà un altro giorno.
Ringrazio allora per un altro sole e un'altra stagione ricca di nuove esperienze da vivere e di nuove spettacolari sfumature.






