Oasi GargaMelle: allevamento di ostriche e molto di più nel cuore del Gargano
Ci sono esperienze che non ti immagini. Soprattutto non te le immagini in alcuni posti. Se parliamo di allevamento delle ostriche, credo che a tutti venga immediato pensare alla Normandia. Chi è appassionato di Croazia penserà anche alla penisola di Peljesac. Credo invece che a pochi venga da fare l'associazione Ostriche = Gargano.
E invece, sulle rive del Lago di Varano, nel Gargano, in provincia di Foggia, si trova un allevamento di ostriche e frutti di mare di nuovissima generazione ed illuminante concezione. Si tratta dell'Oasi GargaMelle.
Come arrivare all'Oasi
L'Oasi GargaMelle si raggiunge percorrendo la S.P. 41 tra Capoiale e Varano, svoltando verso la laguna in via Pagliai dei Combattenti e poi, raggiunta la laguna, svoltando a sinistra e proseguendo per circa 1 km sulla sterrata.
Dopo una giornata di mare, ma anche in un pomeriggio di primavera, l'Oasi GargaMelle è il posto ideale dove trascorre del tempo nella natura, in una natura del tutto particolare come quella lagunare, scoprendo curiosità, imparando e, perché no, degustando frutti di mare proprio lì dove vengono allevati.
L'idea dell'Oasi GargaMelle
L'Oasi GargaMelle vale una visita fosse solo per ascoltare Leo, Leonardo Grimaldi, biologo che di mestiere fa il professore e che, mettendo a frutto i suoi studi e sperimentando molto ha creato, insieme alla sorella, questa Oasi. Da (ex) donna di scienze, sono rimasta affascinata dai racconti di Leo e da come l'allevamento, prima delle moleche e poi delle ostriche, sia stato avviato, con esperimenti successivi, fino ad arrivare ad una produzione importante per il mercato locale. Una produzione che raggiunge anche il Ristorante il Giardino, di Lido del Sole, che ha scelto l'eccellenza ed il chilometro zero e che, nel suo menù offre il crudo di provenienza GargaMelle.
Cosa fare all'Oasi GargaMelle
L'Oasi GargaMelle è il luogo perfetto, sul Gargano, dove fare una full immersion nella natura e nella laguna: Leo non solo vi mostrerà metodi e strumenti di allevamento e di pesca di ostriche e altri molluschi, ma vi farà immergere completamete nell'ecosistema lagunare, mostrandovi con l'occhio del biologo tutta la natura che vi circonda. Se decidete di trascorrere del tempo all'Oasi GargaMelle (e sarà tempo di valore, ve lo garantisco!) la parte di degustazione dei frutti di mare che vengono allevati qui sarà un coronamento della vostra esperienza lagunare-garganica.
All'Oasi GargaMelle, però, si può andare anche solo per degustare. E, sì, anche concentrandosi sui sapori, tralasciando la natura circostante (che è un incanto, lo ripeto!), l'esperienza gustativa sarà davvero un'esplosione unica di mare in bocca.
Ma con la bella stagione all'Oasi GargaMelle si può anche pranzare o cenare, prenotando in anticipo.
L'Oasi Gargamelle e i bambini
Siamo stati all'Oasi GargaMelle con un bambino di quasi sei anni e l'altro di quasi due e, sia io che il consorte, inizialmente avevamo paura di lasciare le mani dei piccoli, visti gli specchi d'acqua circostanti. Dopo poco abbiamo capito che non c'era da aver paura: i bambini sono affascinati dalla natura e di racconti coinvolgenti di Leo. Per i più piccoli ci sono scoperte a 360 gradi, sulla terra, sotto terra, in aria: rimarranno invcantati. E voi con loro.
Informazioni utili
All'Oasi Gargamelle si va se non piove, perché non ci sono spazi coperti a parte quelli dedicati al personale. L'ambiente è lagunare, dunque occorrono scarpe da ginnastica (no ciabatte, potreste pestare un formicaio!), pantaloni possibilmente lunghi, crema solare se andate di giorno in estate, spray anti zanzara (ma quando siamo andati noi non è servito), cappello e giubbotto antivento se la stagione è più fredda. E poi fotocamere e smartphone per immortalare bellissimi momenti in un posto magico e, se l'avete, un binocolo... Per guardare sempre oltre!
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