Il presepe vivente di Monterchi

L'Avvento di Trippando continua con questo post di Sara Boncompagni, che ci riporta nella sua Monterchi, stavolta per assistere al presepe vivente

La tradizione del presepe sta lentamente scomparendo dagli usi e costumi del Natale e con questa la reale vocazione di questa ricorrenza. Sempre più e sempre prima si viene stravolti dall'eccesso di consumismo proposto in ogni dove che, lasciatemelo dire, toglie a molti il senso di  pace e serenità che dovrebbe caratterizzare questo periodo dell' anno.

Il presepe in casa è stato oggi rimpiazzato dal Presepe Vivente, un'arte tutta italiana, diffusa ormai in tutta la penisola, soprattutto a Napoli, patria dei presepi, e nel sud Italia.

Oggi vorrei portarvi a conoscere un presepe vivente particolarmente suggestivo e carico di significato per la mia famiglia che nell'anno 2007 ci ha visti partecipi di questa rappresentazione nei panni della Sacra Famiglia: con Lorenzo che aveva solo 3 mesi abbiamo dato il nostro contributo in tutte le rappresentazioni del Presepe Vivente dal 25 Dicembre al 6 Gennaio, grazie soprattutto al bambino che dormiva sempre serenamente accucciato dentro una calda coperta di lana di pecora.

Siamo a Monterchi, borgo medievale toscano proprio al confine con l' Umbria, reso celebre dalla presenza di un capolavoro dell'arte italiana del '400: la Madonna del Parto di Piero della Francesca.

Il paese è oggi arricchito da questo evento che richiama ogni anno migliaia di visitatori da tutta Italia.

Oltre 250  figuranti, circa 40 quadri viventi che ripropongono scene di vita quotidiana di 2000 anni fa e migliaia di lumini che illuminano un percorso lungo un chilometro e mezzo. Un' atmosfera singolare che vi accompagnerà dall'inizio alla fine e, vi garantisco, sarete tentati di entrare per la seconda volta.

Un percorso suggestivo per tutti ma in particolare per i bambini, i quali rimarranno increduli nel camminare fianco a fianco a veri soldati romani.

Fingendosi uno di loro, potranno  prendere in braccio conigli, agnellini,  toccare capre, bue e asinelli... assaggiare pane appena sfornato e formaggio fresco.

Si divertiranno ad osservare loro coetanei intenti a vendemmiare, raccogliere olive, pascolare pecore nel tentativo di imitare questi lavori misteriosi ai loro occhi, quanto affascinanti.

Quando poi si avvicineranno a quel bambin Gesù, un bambino come loro in carne ed ossa, allora sì che vi riempiranno di domande cari genitori...

E mentre faticherete a portar via i vostri pargoli vi consiglio di scaldarvi con un buon bicchiere di vin brulé e caldarroste, intenti a ritrovare la cognizione del tempo...

E se venite il giorno della Befana assisterete all' arrivo dei Re Magi da moolto lontano!

Tutte le info circo l' evento qui.

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