Viaggio nelle capitali della mixology: alla scoperta dei migliori cocktail internazionali
La mixology è una vera e propria arte, che richiede studio e approfondimento, e in Italia sono tantissime le persone appassionate. Non deve sorprendere, considerando che i cocktail rappresentano un punto fermo del nostro divertimento. In questa guida andremo alla scoperta delle capitali della mixology e dei migliori cocktail internazionali.
Mixology nel mondo: le capitali dei cocktail
Innanzitutto, quando si parla di mixology, si fa riferimento all'arte di combinare alcolici, liquori e altri ingredienti per creare una deliziosa varietà di cocktail unici nel loro genere. Come anticipato poco sopra, nel mondo si trovano tantissime città famose per questo aspetto, e la Penisola ovviamente non fa eccezione. Basti ad esempio pensare a metropoli come Torino e Milano, anche se la capitale italiana della mixology è un'altra. Si fa riferimento nello specifico a Firenze, che ogni anno ospita uno degli eventi in assoluto più importanti del settore, ovvero la Florence Cocktail Week, che si tiene ad aprile. A livello globale è Barcellona a vincere questa speciale classifica, mentre in prospettiva diversi esperti sostengono che il testimone passerà a Singapore.
Ovviamente la lista delle città famose per i cocktail è molto più lunga, e include altri centri particolarmente rinomati per questo aspetto, come Londra, Madrid, New York, Tokyo e Roma. Ma quali sono i cocktail più bevuti nelle varie zone del mondo? In Italia, ad esempio, uno dei più popolari è senza ombra di dubbio il Negroni: un grande classico che piace a moltissimi appassionati. Anche il Moscow Mule è particolarmente di tendenza, e lo stesso vale per altri cocktail come lo Spritz e l'Americano, il Gin-Tonic e il Mojito. Infine, si chiude questo elenco citando il Daiquiri, il Dry Martini, il Margarita, il Manhattan e il Whiskey Sour.
Come realizzare i cocktail scoperti in viaggio anche a casa?
Quando si preparano i cocktail a casa, ci sono alcune regole di base da seguire. Per prima cosa, si consiglia di prestare attenzione alla qualità degli ingredienti utilizzati, perché le materie prime contano più che mai. In secondo luogo, prima di iniziare, è importante preparare tutto il materiale necessario, dai bicchieri agli shaker. Una volta messo tutto a portata di mano, non resterà che scegliere quale drink realizzare in base ai propri gusti, considerando anche l’eventualità di una bevanda che sia analcolica e darsi alla preparazione. Per tutti coloro che volessero rivivere il piacere di bere un buon cocktail come quello gustato in viaggio, ma senza l’alcool, potrebbe rivelarsi utile capire come realizzare degli ottimi cocktail analcolici alla frutta anche in casa, acquisendo maggiori informazioni sul web. Si prosegue con i suggerimenti, con un approfondimento sul ghiaccio, che dovrà essere preparato con acqua naturale e bollita in pentola, per eliminare le impurità. Inoltre, è di fondamentale importanza studiare le varie tipologie di bicchieri, perché ognuno di essi si presta meglio ad una particolare ricetta.
Infine, è bene sottolineare che l'arte della mixology va ben oltre la semplice combinazione di alcol e altri ingredienti. L'obiettivo è creare una vera e propria esperienza, unica nel suo genere. Per questo motivo, contano più che mai i piccoli dettagli come le guarnizioni e le decorazioni, che possono fare la differenza tra un cocktail mediocre e un cocktail di qualità.