Tifa per l’Italia che ami: vota il tuo luogo del cuore
Parlare attraverso il linguaggio dell’emozione, partecipando attivamente alla salvaguardia dei luoghi che amiamo in Italia. È questo l’intento che si pone il progetto “I Luoghi del Cuore”, ideato dal Fondo Ambiente Italiano (F.A.I.), in collaborazione con Intesa San Paolo, nell'anno del suo settimo censimento.
Come? Con una campagna promozionale che terminerà il 30 novembre 2014 e che invita ogni persona a votare un luogo a cui si sente legato, un luogo dell’infanzia, un luogo che ricorre nei sogni da adulti, un luogo che si vuole salvaguardare. Non importa cosa sia: può essere un giardino, una chiesa, un borgo, un palazzo, un mulino, una spiaggia, una città, un agrumeto, un vigneto, un uliveto. Votarlo significa difenderlo sia dall’incuria degli uomini sia dal passare inesorabile del tempo. Per farlo basta cliccare sul seguente link: http://goo.gl/w4Bwd0 e seguire le istruzioni.
Una “coppa del mondo” messa a disposizione da F.A.I. e Intesa San Paolo che predilige il gioco di squadra ed il “tifo organizzato”: un'area riservata ai comitati,accessibile dal sito, in cui i singoli gruppi di cittadini uniti con il solito obiettivo potranno registrarsi per promuovere e comunicare le varie iniziative fatte per raccogliere voti, inserire le notizie e le segnalazioni. Inoltre, i luoghi del cuore possono essere votati anche tramite un’apposita app, tramite la quale è anche possibile caricare sulle pagine dedicate video e fotografie istantanee del luogo che si vuole votare.
In vista di Expo 2015, una particolare attenzione per questa edizione sarà data ai luoghi legati al tema filo conduttore dell’evento mondiale che verrà ospitato a Milano, ovvero “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Sarà stilata infatti anche una classifica di questa categoria speciale, dedicata ai luoghi della produzione e della trasformazione alimentare come i pascoli, le malghe, i caseifici, i mulini, ecc. Il vincitore di questa sezione sarà oggetto di un intervento, se presenterà in seguito un progetto che dovrà essere approvato dal F.A.I.
Quest’anno, oltre i primi tre classificati, ci sarà una possibilità particolare per quei luoghi che riceveranno almeno mille segnalazioni: avranno la possibilità di presentare al F.A.I. un progetto specifico volto a recuperare, tutelare o valorizzare un’area prescelta, secondo le direttive che saranno diffuse dopo l’annuncio dei risultati.
E noi di Trippando non potevamo non appoggiare questa iniziativa, dato che anche noi più di un anno fa creammo l’omonima rubrica “I Luoghi del cuore”, dove ognuno di noi era invitato a parlare in un post dei propri luoghi del cuore. Adesso c’è un’altra occasione per “rispolverarli”, un’occasione ben più importante del nostro “gioco che fu”, un’occasione che ogni lettore di Trippando – da sempre attento al patrimonio artistico e paesaggistico italiano – non si farà sfuggire.
Negli anni passati i luoghi che hanno ottenuto più voti tramite il censimento sono stati selezionati dal F.A.I. e per alcuni di essi l’intervento si è completato, per altri è in fase di realizzazione o di studio. Tra i primi voglio ricordare la Chiesa di Santa Caterina a Lucca rimasta chiusa per oltre quarant’anni, conosciuta anche come la chiesa delle sigaraie, per la sua posizione di fronte alla ex Manifattura Tabacchi, uno dei luoghi simbolici dell’economia lucchese dei decenni passati. 20.000 firme, 800.000 Euro e 17 mesi di lavoro hanno permesso la riapertura di uno dei luoghi più rappresentativi dell’arte barocca nella cittadina lucchese.
Ma pensate anche alla Basilica della SS. Annunziata a Firenze, al tempio della Congregazione Olandese Alemanna a Livorno, al Parco del Castello di Miramare di Trieste, o a Scala dei Turchi ad Agrigento, all’Arco Bollani a Udine, al Castello della Colombaia a Trapani o al Lago Azzurro a Sondrio, solo per citarne alcuni.
Tra gli altri, hanno sostenuto l’edizione 2014 del censimento del F.A.I. parlando dei loro luoghi del cuore, testimonial del calibro di Pierfrancesco Favino, Lella Costa, Piero Angelo, Alessandro Preziosi e Luca Bizzarri.
Ed è con il luogo del cuore di quest’ultimo che ho scelto di chiudere il post, visto il disastro ambientale che nuovamente si è abbattuto in questa città la scorsa settimana, scatenato dall’alluvione e dalla conseguente esondazione del fiume Bisagno: il centro storico di Genova. Per non dimenticare, ma anche per iniziare a rimboccarci le maniche concretamente.
“Il mio luogo del cuore è il centro storico di Genova. È il centro storico forse più esteso d'Europa, e sta cadendo a pezzi: mancano l'igiene, la sicurezza, il decoro. Vorrei che voi un giorno andaste in Via San Bernardo, proprio dietro il porto antico, lì c'è la vecchia drogheria Torielli, è lì da sempre. Dentro trovate di tutto: trovate gli odori e i sapori che hanno caratterizzato la mia città. Trovate persino l'accoglienza. Merce rara a Genova. Trovate il rispetto che ancora qualche genovese ha per la sua città. Non molti purtroppo. Il mio cuore è dentro quella drogheria. Vorrei che il centro storico di Genova le somigliasse come le somigliava un tempo.”
E voi che aspettate? Andate a votare, tifate per salvaguardare il vostro luogo del cuore!