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Trippando - blog di viaggi di Silvia Ceriegi

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Trippando - blog di viaggi di Silvia Ceriegi

carnevale

Tanti articoli sul Carnevale, tra Curiosità, tradizioni, paesi e città dove viene festeggiato il Carnevale, sia in Italia che all'estero

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Tradizioni di Carnevale in Italia: curiosità e aneddoti sulla festa più divertente dell'anno

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Sant'Antoni de su fogu: l'inizio del carnevale in Sardegna!

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A Viareggio: dentro il Carnevale

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Il Grande Carnevale di Venezia

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Con questa giornata grigia, chi vorrebbe entrare i

Con questa giornata grigia, chi vorrebbe entrare in un mondo di libri e di colori?
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Siamo a Lanzo Torinese e questo posto che mi ha rapito si chiama @bunnicola_lanzo. Se capiti da quelle parti, vallo a scoprire anche tu!
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Posti belli
Librerie
Lanzo Torinese

Ecco, ma svegliarmi alle 5 stamani che avrei potut

Ecco, ma svegliarmi alle 5 stamani che avrei potuto dormire fino alle 8... È normale?
Sono eccitata dall' aver -finalmente- visto un appartamento che mi piace molto, che ho sentito subito casa. Uno spazio piccolo, raccolto, luminoso, curato, con un terrazzo dove mi sono subito immaginata a sorseggiare il caffè appena sveglia.
Difficilmente sarà 'quello'. Temo che qualcuno arrivi prima di me, ma dopo aver visitato parecchie topaie, vedere che qualcosa di bello posso permettermelo anch'io, pur con grandi sacrifici, mi ha veramente rallegrato.
Sbaglierò. Sbaglia sempre, chi agisce, ma ho bisogno di uscire da un paese dormitorio che non ho mai sentito mio. Mi sono adattata per anni. Una vita. Ho cercato di abbellire spazi e luoghi che non ho mai amato. Se penso a ciò che mi piace di dove vivo adesso, mi vengono in mente solo le mie orchidee, invece in un luogo che ho subito sentito casa, ho immaginato i miei mobili e stamattina la mia testa buttava giù pareti per costruire uno spazio bello e confortevole anche per i miei ragazzi. Gliene ho parlato come se fossimo già lì!
Questo sabato va così. Ieri sera ho fatto tardi a finire di riordinare la libreria. Stamattina ho un corso da seguire (ogni tanto anch'io sono dall' altra parte!) e poi aspetto con gioia il mio Valentino. Sono lunghe due settimane senza!

Cosa vorrei adesso? Una cena fuori, in solitudine!

Cosa vorrei adesso? Una cena fuori, in solitudine!
Mi sono abituata a pranzare o cenare da sola da giovane trasfertista. Nella settimana che ho trascorso per lavoro a Lanzo mi sono goduta un pranzo e una cena al @ristoranteprovincia. Un posto bello dove deliziare gli occhi e il palato. Un bel contatto con la cucina piemontese. Splendida!
Stasera cena a casa coi figli, di viaggi a Lanzo ne sono previsti altri tra un po'... Ma ci saranno a breve altre mete (anche) in solitaria.
E te, come ti approcci a pranzare o cenare in solitudine? Dai, racconta!
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Cucina piemontese
Cena
Mangiare al ristorante da soli

Leggi qui 👇🏻 per le curiosità sulla Normale

Leggi qui 👇🏻 per le curiosità sulla Normale!
La Scuola Normale Superiore, a Pisa, detta anche "la Normale", è una delle università pubbliche più famose e difficili al mondo. È stata fondata nel 1810 da Napoleone sul modello dell' École Normale di Parigi. Da qui il nome. Vi si accede per concorso e si mantiene ogni anno il posto mantenendo la media di 27/30. Gli iscritti alla Scuola Normale Superiore frequentano i corsi dell' Università di Pisa. Cosa succeda dentro "la Normale" non è dato sapere. Si vocifera che le aule studio siano in funzione fino a tarda sera e che anche a tavola (la Normale è un convitto) si parli di temi di studio. E se a Pisa ci studiano i cervelloni (oltre ai pisani, come me!), la Normale è il posto da cui escono quelli veramente super.
Altre curiosità? Ti aspetto nei commenti!
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Scuola Normale Superiore
Pisa
Toscana

Ti va di condividere una foto e un pensiero? Unisc

Ti va di condividere una foto e un pensiero? Uniscila alla galleria e inserisci il tuo commento. Noi facciamo due chiacchiere e più persone vedranno i nostri account.
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E la prima settimana di scuola dei ragazzi è andata. Dalla prossima comincio anch'io i corsi in aula (a Livorno ❤️). Settembre è un mese bischero: si inizia col mare, si finisce con le coperte.
Questo weekend qui si pulisce e si ordina casa, per poterla mandare avanti più facilmente possibile in questo autunno che per me sarà di tanto tantissimo lavoro.
Nelle pause, una sola attività: prenotare viaggi. Per ora siamo fermi al ponte dei morti (per il compleanno del bebi e lui ha scelto la meta) e al ttg di Rimini, dove torno con piacere dopo un anno di assenza.
Non so che altri danni posso fare, a dire il vero ho sbirciato i voli per la primavera... Ma c'è ancora tempo... Forse!

11 libri belli che ho letto tra primavera e estate

11 libri belli che ho letto tra primavera e estate e che consiglio anche a te.
Più info nel video che trovi in bio o nelle storie. Eccoli 👇🏻

Letteratura di viaggio:
1.Alla conquista delle Alpi con una bici pieghevole, di Paolo Merlini @paolo_merlini_ Ediciclo Editore @ediciclo
2. Voci dal cratere, di Ermanno Bosco @ermanbos Ediciclo Editore
3. Passeggiate nei piccoli cimiteri, di Claudio Visentin @claudio.visentin libro tessera 2024 della Scuola del Viaggio @scuoladelviaggio

Saghe familiari:
4. Il canto della fortuna, la saga dei Rizzoli, di Chiara Bianchi, Salani Editore @salani_editore *gift
5. Mandorle amare, la saga dei Conforti, di Valentina Cebeni @valentina.cebeni Sperling&Kupfer Editore @sperlingkupfer *gift

Altri romanzi (belli):
6. Tutta la vita che resta, di Roberta Recchia @roberta__recchia_ Rizzoli Editore @rizzolilibri i
7. Cuore Nero, di Silvia Avallone @silvia_avallone Rizzoli Editore
8. La misura di tutto, di Camilla Ronzullo @zeldawasawriter Magazzini Salani Editore
9. L'età fragile, di Donatella Di Pietrantonio @donatelladipietra Einaudi Editore @einaudieditore
10. I giorni di vetro, di Nicoletta Verna @nicoletta_verna Einaudi Editore
11. Come diventare Anna Karenina (senza finire sotto un treno), di Eleonora Sottili @eleonorasottili Einaudi Editore

Un anno. Un anno di colpo di fulmine, di risate, d

Un anno.
Un anno di colpo di fulmine, di risate, di baci. Un anno di telefonate e di messaggi, di chilometri e di passione. Un anno da quando mi è tornato il sorriso.
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Sì, quando l'ho conosciuto aveva i capelli lunghi. No, di nome non si chiama Valentino, ma è il mio Valentino che vive nella città di San Valentino.
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I primi tempi mi sembrava impossibile che uno così bello potesse stare con me, poi me ne sono fatta una ragione (inspiegata) e ho smesso di avere timore che mi mollasse da un momento all'altro. Mi sono lasciata andare, rilassata. Ci godiamo ogni momento, sia quando siamo insieme, sia quando siamo lontani. Vicini nonostante la distanza, parliamo, ci raccontiamo, ci confrontiamo, passando dai discorsi seri alle baggianate con esplosione di risata in un nanosecondo.
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Basta toccare il fondo, per risalire, ma ci vuole la forza di volontà per ripartire e prendere il largo. E la forza per andarci a picchiare, contro il fondo. E basta poco per essere felici: la predisposizione d'animo all'accoglienza, all'amore, alla condivisione. Bisogna crederci: in sé, nel futuro, nel buono che c'è nel mondo. Bisogna mettersi in gioco e battere qualche nasata. Bisogna rialzarsi e non arrendersi. Bisogna sapere che quella felicità ci si merita tutta. E andarsela a prendere.
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Avanti!

Leggi qua la storia reale 👇🏻 Quella racconta

Leggi qua la storia reale 👇🏻
Quella raccontata nel reel è solo la leggenda.
Di fatto il Ponte del Diavolo o Ponte del Ròch ("pietra" in Piemontese) fu edificato a Lanzo, in provincia di Torino, nel 1378. La spesa, interamente sostenuta dalla Castellania di Lanzo, fu di 1400 fiorini (per sostenere questa spesa venne imposta una tassa sul vino per dieci anni). Il Ponte del Diavolo serviva a collegare Lanzo e le sue Valli con Torino superando la Stura e permettendo di evitare il passaggio da Balangero, Mathi e Villanova, territori ostili ai Savoia.

Il ponte, con una luce di 37 metri, un'altezza di 16, lunghezza di 65 e larghezza minima di 2,27, costruito a schiena d'asino, si trova in una stretta gola con le pareti a precipizio scavata dalle acque della Stura in tempi preistorici. Su di esso è stata costruita, il 15 luglio 1564, una porta che veniva chiusa allo scoppiare di epidemie (come la peste) per impedire il passaggio dei forestieri e preservare il borgo.

Le Marmitte dei Giganti sono fenomeni geologici dovuti all'azione vorticosa che l'acqua ha sulle rocce che trova lungo il suo passaggio. In corrispondenza del Ponte del Diavolo di Lanzo se ne contano 21 disposte su 18 metri di dislivello dal livello della Stura. Le marmitte più piccole, poste ad un livello superiore, sono ormai all'asciutto mentre la "Marmitta Grande" è ancora in parte immersa nell'acqua e, quindi, soggetta ai fenomeni erosivi di formazione.

👉🏻 Conosci altri ponti del Diavolo? Raccontali nei commenti!

Ponte del Diavolo
Lanzo Torinese
Valli di Lanzo

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